Le azioni terroristiche degli ultimi giorni sono opera di un odio cieco e malvagio senza cuore e coscienza. E’ nettissima la condanna che il Centro culturale islamico di Brescia, insieme al Coordinamento dei centri culturali islamici di Brescia e provincia, affida ad una nota stampa diffusa ieri al termine della giornata della preghiera islamica del venerdì.
Parole che hanno una forte assonanza con quelle di Papa Francesco che subito dopo gli attentati, unendosi al dolore collettivo aveva parlato di una "violenza cieca", di un'azione "crudele" e di una "offesa gravissima al Creatore".
Nell'esprimere cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime degli attentati, il Centro islamico bresciano afferma che gli attentatori sono “criminali [che] rappresentano soltanto la loro delinquenza, [mentre] l'Islam insegna amore e rispetto nei confronti degli esseri umani. […] Quello che tentano di fare questi vigliacchi è dividere le comunità e fomentare odio e intolleranza, strumentalizzando la religione e la fede. Noi non cederemo né alla paura, né all'odio. Insieme, vogliamo cogliere questa sfida e proseguire, senza timori, nel lungo percorso di dialogo e confronto con tutti”.
Anche in questa determinazione c'è un'eco della preghiera del Papa "all'Altissimo perché ci aiuti a continuare a lavorare con determinazione per la pace e la concordia nel mondo".
Centro culturale islamico e Movimento dei Focolari sono da tempo impegnati in un cammino di conoscenza e di approfondimento che si è concretizzato in diversi momenti di incontro. Il prossimo avrà luogo a Frontignano il 22 ottobre su un tema che alla luce dei drammatici avvenimenti di questi giorni assume un rilievo ancora più grande: “La via del dialogo per edificare la pace”.
Parole che hanno una forte assonanza con quelle di Papa Francesco che subito dopo gli attentati, unendosi al dolore collettivo aveva parlato di una "violenza cieca", di un'azione "crudele" e di una "offesa gravissima al Creatore".
Nell'esprimere cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime degli attentati, il Centro islamico bresciano afferma che gli attentatori sono “criminali [che] rappresentano soltanto la loro delinquenza, [mentre] l'Islam insegna amore e rispetto nei confronti degli esseri umani. […] Quello che tentano di fare questi vigliacchi è dividere le comunità e fomentare odio e intolleranza, strumentalizzando la religione e la fede. Noi non cederemo né alla paura, né all'odio. Insieme, vogliamo cogliere questa sfida e proseguire, senza timori, nel lungo percorso di dialogo e confronto con tutti”.
Anche in questa determinazione c'è un'eco della preghiera del Papa "all'Altissimo perché ci aiuti a continuare a lavorare con determinazione per la pace e la concordia nel mondo".
Centro culturale islamico e Movimento dei Focolari sono da tempo impegnati in un cammino di conoscenza e di approfondimento che si è concretizzato in diversi momenti di incontro. Il prossimo avrà luogo a Frontignano il 22 ottobre su un tema che alla luce dei drammatici avvenimenti di questi giorni assume un rilievo ancora più grande: “La via del dialogo per edificare la pace”.