Silvia, l’America e quelle parole che spiegano tutto: “Solo di notte vediamo le stelle”

Un anno in America? Che meraviglia! Se poi la prospettiva è di passarlo nella cittadella del Movimento dei Focolari, cosa sperare di meglio? E’ cominciata così l’avventura americana di Silvia Zubani, ventenne di Collebeato (siamo in provincia di Brescia) che voleva imparare l’inglese e fare un’esperienza di vita coerente con la passione per il mondo unito. Non una scelta dell’ultimo minuto, ma nata quattro anni fa (cinque, ormai), quando Silvia era in prima superiore e parlando con i genitori dei suoi progetti e del fatto che le sarebbe piaciuto vivere per un po’ all’estero, si sentì rispondere dalla mamma: “Ma sai che vicino a New York c’è la Mariapoli Luminosa, una cittadella del Movimento?”.

TANTE ASPETTATIVE. UNA REALTA’ ESIGENTE
C’è stato dunque tutto il tempo per caricare questo anno di aspettative, ovviamente grandi, belle. “La realtà è stata invece molto esigente, con la necessità di far quadrare un serio impegno di lavoro, necessario ai costi del mantenimento, con i corsi di studio per la lingua che facevo in una vicina università. Non è stato facile, anche perché Luminosa è una cittadella molto diversa da Loppiano dove il via via di persone è costante e con esso le occasioni per conoscere gente nuova, stringere amicizie, confrontarsi”. Silvia non sì è però lasciata travolgere dalle difficoltà, trasformate in uno sfondo sul quale hanno iniziato ad apparire luci vivissime.

Senza i momenti difficili ai quali sono andata incontro – scrive Silvia nel testo che trovate allegate qui sotto – senza il buio di tutte le difficoltà che una tale esperienza ti porta a dover affrontare – non avrei mai apprezzato la luce delle stelle. Ora, dopo che l’esperienza si è conclusa, quello che vedo è un cielo notturno pieno di bellissime ed indescrivibili stelle che non si spegneranno mai”.