“Fatemi studiare”. Da dieci anni a Presezzo (Bg) un doposcuola speciale

Presezzo è un piccolo comune in provincia di Bergamo. Qui, da otto anni, l’attività scolastica è accompagnata da un progetto che chiamare doposcuola è davvero riduttivo.
Non ci si limita, infatti, a seguire i ragazzi nello svolgimento dei compiti e nell'approfondimento di qualche nozione; qui tutto si inserisce in un’azione coordinata che coinvolge scuola, famiglie, associazionismo e istituzioni. L’obiettivo è certamente quello di dare risposte alla difficoltà scolastica degli alunni, senza trascurare però le domande inespresse che segnano in modo rilevante la vita dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera. Sono domande che hanno a che fare con le questioni dell’integrazione, dell’accoglienza, del riconoscimento delle differenze, del rispetto reciproco di tradizioni e culture. “Fatemi studiare” è il nome del progetto, un imperativo che si può però anche leggere come appello. A gestirlo sono alcuni membri della Comunità locale del Movimento dei Focolari insieme ad Azione Cattolica e Società San Vincenzo, d’intesa con il Comune e con la Scuola che segnala le situazioni più bisognose. 

UN ASSISTENTE PER OGNI RAGAZZO
A rimboccarsi concretamente le maniche sono quindici volontari per quindici ragazzi: “Il rapporto 1 a 1 è stata fin dall'inizio una scelta impegnativa ma vincente”, spiega Marinella Togni che oltre a fare da coordinatrice è stata anche il jolly che ha tamponato gli inevitabili imprevisti organizzativi; “Avendo un rapporto uno a uno si instaura anche un legame di amicizia e non solo un rapporto insegnante-alunno - aggiunge Gabriele Sesana che ha fatto questa esperienza qualche anno fa passando poi il testimone a suo fratello Lorenzo e alle sorelle Maddalena e Rachele - ed è grazie al diverso clima che si viene a creare che nasce una confidenza in cui i ragazzi si raccontano per quel che sono, con i loro problemi e le loro speranze”. 

FESTA DI FINE ANNO CON LA CONSEGNA DEI DIPLOMI
Con la fine delle lezioni anche il progetto “Fatemi studiare” si prende un po’ di pausa, non prima però della festa di fine anno scolastico con la consegna dei “diplomi” che riconoscono l'impegno e la voglia di fare di tutti i ragazzi. Celebriamo in questi giorni i 50° della morte di don Lorenzo Milani, precursore di una scuola per tutti e non solo per chi è più bravo: sicuramente il prete di Barbiana sarebbe contento del progetto di Presezzo. Un progetto condiviso, concreto, che viaggia sulle strade della quotidianità, portando preziosi materiali da costruzione al cantiere di un mondo unito.