Gioco d'azzardo, peste 4.0

"Game over" è il nome di un’associazione contro il gioco d'azzardo nata nella Bassa Bresciana. Tra i promotori c'è anche il Movimento dei Focolari.
Slot machine, gratta e vinci, lotto e cose varie hanno invaso bar, tabaccherie ed edicole e sono all'origine di un fenomeno che va configurandosi come una vera piaga sociale. E' stato calcolato che nel bresciano si buttano via nel gioco d'azzardo risorse pari a 1 miliardo e 746 milioni di euro. I dati diffusi dal Monopolio di Stato dicono che ripartendo la spesa su tutti gli abitanti, la media a testa è di 1.746 euro l'anno. "Game over" è nata ad Orzinuovi, cittadina in provincia di Brescia, dopo che la titolare di un bar, non potendo più sopportare di vedere persone rovinarsi la vita davanti alle slot machine, ha deciso di farle togliere dal suo locale. Per non lasciare che l’episodio rimanesse un fatto isolato,si è pensato ad un’associazione per sensibilizzare cittadini e amministrazioni pubbliche. Ad inizio maggio è stata organizzata e promossa una conferenza dei Sindaci della Bassa Bresciana in cui si è approfondito l'iter di leggi statali e regionali che dovrebbero aiutare gli amministratori locali ad arginare il fenomeno, stabilendo ad esempio che i locali che ospitano le slot devono essere lontani dagli edifici scolastici, oppure concentrando il gioco in edifici ai quali si accederà solo attraverso la presentazione di un documento di identità associato al codice fiscale (impedendo così ai minorenni di essere accalappiati dal gioco d'azzardo), intensificando i controlli sulle pericolose infiltrazioni della malavita nella gestione delle slot machine.
L'obiettivo di "Game over" è quello di arrivare ad un territorio anti azzardo per contenere questo flagello. E al tempo stesso fare cultura, cioè far crescere consapevolezza sul significato dell'azzardo, sulle motivazioni che lo alimentano, sui suoi devastanti effetti economici e sociali.