Verso il Genfest 2018. Giovanni: "Spero in un incontro tra generazioni"


Giovanni Xausa è il secondo dei giovani che intervistiamo tra quelli che a luglio parteciperanno nelle Filippine al Genfest 2018. Ha 16 anni e, come Lorenzo che si è raccontato a FLest per primo, è bergamasco. Non è la sola cosa che hanno in comune, sono anche molto... sintetici. Ma va bene lo stesso.

Giovanni (secondo da sinistra nella foto) ha un fratello maggiore, Pietro (in primo piano a destra), e due sorelle, Maria e Lucia (nella foto; per la cronaca, il quarto immortalato è un Gen di Cremona, Edoardo, che non andrà a Manila ma quasi certamente sarà al Genfest Italia Loppiano  dal 29 aprile al primo maggio).



Giovanni, presentati
Vivo a Nese, una frazione del Comune di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Sin da piccolo (mia mamma è una focolarina!) ho respirato l’aria del Movimento dei Focolari. Oggi ho 16 anni, frequento l’ITIS a Seriate. Sono appassionato di elettronica, computer e motori. Mi piace costruire, disfare, aggiustare. Mi piace molto la montagna e la vita all'aperto. Partecipo anche all'esperienza Scout.

Com’è che hai deciso per il Genfest?
Mio fratello Pietro ha partecipato all'edizione precedente, quella che si fece a Budapest, e me ne ha sempre parlato davvero molto bene, con un entusiasmo particolare, sottolineando che è un esperienza unica. Per quel che si capisce anche quella di Manila sarà un’occasione molto speciale, sicuramente non meno appassionante di quella in Ungheria. Così mi sono buttato.

Come ti prepari?
Al momento ho partecipato ad un incontro con tutti quelli delle nostre province che partiranno per Manila. Ci siamo un po’ raccontatati l’un l’altro quello che pensiamo e quello che ci aspettiamo. Abbiamo avuto anche tante informazioni pratiche, ma soprattutto è stata un’ottima occasione per conoscerci. Tra l’altro da Bergamo ci sarà anche Lorenzo che avete già intervistato.

Visto che ve lo siete già detti, puoi dire anche a noi cosa ti aspetti dal Genfest 2018?
Conoscere più a fondo il Movimento, fare esperienze nuove, scoprire un altro mondo. E poi spero sia un bellissimo incontro globale tra generazioni, e non solo per i giovani.