Lei spera, lei crede. Con Maria, in attesa. Un pensiero di Chiara Lubich nella vigilia della Pasqua

In questo giorno di silenzio che precede la Pasqua, rileggiamo insieme le parole con cui Chiara Lubich, il 20 aprile del 2000, meditava il Sabato santo.

"Maria è sola. Sola col suo figlio-Dio morto. Un abisso incolmabile di angoscia, uno strazio infinito? Sì, ma Ella sta ritta in piedi, divenendo un esempio eccelso, un monumento di tutte le virtù.

Lei spera, lei crede: le parole di Gesù che durante la vita annunziavano la sua morte, ma anche la sua risurrezione, se altri le hanno scordate, Lei non le ha mai dimenticate: conservava queste, con altre, nel suo cuore e le meditava. Perciò non soccombe al dolore: attende".




Nella fotografia: particolare della Pietà Rondanini (1552-1564), l'ultima opera di Michelangelo Buonarroti, conservata nel Castello Sforzesco a Milano.