Note di fraternità. Un concerto benefico on line tra Italia e Africa


Il pianista Enrico Pompili e il gruppo musicale Gen Sorriso, insieme per un concerto on line che FLest trasmetterà in diretta sabato 5 novembre alle ore 18.

Per il Burundi
Un concerto benefico - si legge nella locandina - per lanciare una raccolta fondi a sostegno dell’opera educativa del Movimento dei Focolari in Burundi, anche attraverso le attività musicali dei giovani del Complesso “Gen Sorriso” che dal 1996 promuove con la sua testimonianza una cultura di fraternità e di pace tra etnie differenti.


Un mondo unito è possibile
Nel periodo più buio dei conflitti politici e etnici che hanno dilaniato il Burundi, alcuni giovani del Movimento dei Focolari decisero di vivere controcorrente formando un gruppo musicale per cantare amore, pace e fraternità. Da qui il nome, Gen Sorriso. “Fate sorridere il Burundi!” scrisse loro Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari.

Il gruppo è composto da artisti giovani e adulti provenienti da diversi strati sociali ma che condividono la stessa convinzione, e cioè, che un mondo più unito in cui siamo tutti fratelli è possibile. Attraverso la musica e altre attività artistiche, il gruppo vuole condividere la propria esperienza di vita e di fraternità, per trasmettere al Burundi e al mondo intero, un messaggio di pace, riconciliazione.


Fiduciosi, nonostante tutto
Il Burundi soffre ancora oggi le conseguenze di una guerra civile durata 12 anni, terminata nel 2005, che ha causato migliaia di morti e circa 250.000 sfollati, un terzo dei quali ha trovato rifugio nei Paesi vicini.

È uno dei Paesi più poveri dell’Africa e uno dei dieci Paesi più poveri al mondo. Purtroppo i progressi democratici ottenuti dopo la fine della guerra civile sono stati vanificati da una nuova ondata di politica autoritaria. La criminalità e la presenza di bande armate sono diffuse, anche in ragione delle persistenti difficoltà economiche cui è sottoposta la popolazione.

I giovani del Gen Sorriso hanno scelto di dare voce all’altra faccia del Burundi, quella che vive e si impegna per un’altra umanità, modellata dal valore della fraternità. Ed è a sostegno di questa prospettiva che andranno gli aiuti raccolti.


Note di fraternità
Per tutte queste ragioni il concerto non poteva che essere intitolato "Note di fraternità". Un progetto abbracciato subito con grande disponibilità ed entusiasmo da Enrico Pompili, pianista di origini bolzanine che si è imposto giovanissimo all’attenzione del mondo musicale internazionale nel 1989, con la vittoria del primo premio assoluto al Concorso “Opera Prima – Philips” di Milano, e che nel 1995 ha trionfato alla XII edizione del Concorso Internazionale “Paloma O’Shea”di Santander ottenendo il “Premio de Honor” e il Premio speciale per la musica contemporanea. Diplomato presso il Conservatorio di Bolzano con lode e menzione d’onore, si è poi perfezionato con Franco Scala, Alexander Lonquich, Lazar Berman e Boris Petrushansky all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, conseguendo lo speciale diploma di “Master” per i particolari meriti artistici.


Passaparola
“Con l’annuncio del concerto .- spiega Angelo Bricca, promotore dell'iniziativa - vorremmo che iniziasse un fruttuoso passaparola per riempire questa speciale sala da concerti che è lo spazio web. L’invito è rivolto a quanti condividono la speranza di un mondo unito, rigenerato dalla fraternità”.


Già operativa la campagna raccolta fondi
Fin d’ora è possibile far giungere un contributo a sostegno dei giovani del "Gen Sorriso", sia attraverso responsabili locali del Movimento che 


attraverso la piattaforma PayPal


dove è stata preparata una pagina dedicata




Segui il concerto sul Canale YouTube di FLest o clicca qui sotto. Dona ora 👉 t.ly/9mU5P