Rosetta gestisce l’unico minimarket del paesino, un posto in cui inevitabilmente passano tutti. Con una differenza sostanziale rispetto ai soliti negozi: qui trovano una “casa aperta ed accogliente” nella quale, tra conversazioni e condivisioni, possono nascere iniziative che rafforzano legami di fraternità festosa, com'è, del resto, il carattere dei quatttrocasetani (e ci scusiamo in anticipo se l'appellativo non è quello giusto!)
Ma lasciamo raccontare direttamente a Rosetta
"Come ogni anno, in occasione dell’arrivo della festa di S. Lucia, in cui i bambini ricevono gli agognati regali, ho organizzato presso il mio negozio un momento ricreativo per tutti i bambini del paese. Avevo in cuore di creare un’occasione di svago, di divertimento, di laboratori per stare tutti insieme, cosa molto rara in questo momento in cui la pandemia del Covid 19 ci fa stare ancora in guardia. Bisognava stare comunque attenti a tutti gli accorgimenti necessari e chiedere i relativi permessi (passaggi questi che, a volte ti farebbero passare la voglia).
La condivisione perché insieme porta più frutto
Prepararlo da sola, solo con le mie idee, sarebbe stato molto più semplice e veloce, ma coinvolgere i ragazzi un po’ più grandi sarebbe stato meglio perché significava creare comunità, dando la possibilità a tutti di mettere a disposizione il proprio talento e il proprio tempo per gli altri.
Quando inizio a parlare del mio progetto, resto molto colpita dall’adesione immediata che trovo e, soprattutto, dalle idee che nascono dal confronto: laboratori del Riciclo, narrazioni di racconti dei Postini, lancio di palloncini con legate le letterine per Santa Lucia…
Al centro della festa
Nel pomeriggio del 12 dicembre la festa! E, visto che ormai è prossimo anche il Santo Natale, si decide di mettere al centro di quel momento Gesù. Così con l’aiuto dei bimbi più piccoli e di alcuni aderenti della nostra piccola comunità dei Focolari, vengono donati i piccoli Gesù Bambini preparati con cura nei giorni precedenti, accompagnati da un pensiero/invito: “In questo Natale diamo una casa a Gesù, amando chiunque incontriamo: i poveri, gli immigrati in cerca di lavoro, gli ammalati, i nostri amici, i nonni, tutti! Con l’amore metteremo Gesù al centro del Natale”.
Immediati i frutti di questa condivisione, di questo lavoro di “squadra”, nei rapporti che si sono ricreati e fortificati nella nostra comunità: adolescenti che si trasformano in “aiutanti di santa Lucia”, lanterne e coroncine realizzate con materiale di riciclo con i bimbi delle scuole elementari, racconti fatti dai nonni “postini di Santa Lucia”.
Anche i giovani hanno portato il loro contributo: alla sera hanno fatto il giro suonando il campanello delle abitazioni…tradizione che per tanti anni ho svolto io insieme ad un'altra signora!".