Dalle finestre e dai balconi della Valle Seriana i bambini alzano la voce: Andrà tutto bene!


E' in Valle Seriana che si concentra il maggior numero di contagi da Coronavirus registrati nella Bergamasca. "Il silenzio surreale che avvolge la Valle - racconta una signora - è rotto dalle sirene delle ambulanze e dai rintocchi delle campane che, due, tre, quattro volte al giorno 'suonano a morto', come si dice dalle nostre parti".

Qui la gente ha cominciato ad isolarsi per timore del contagio ben prima che sportivi, politici e media lanciassero l'hashtag #iorestoacasa.

Gli anziani sembrano rassegnati. Chi perde un parente non ha la possibilità di un ultimo saluto. I giovani non sanno come riempire le giornate. Chi lavora da casa è alle prese con connessioni internet pesantemente rallentate dal sovraccarico di accessi.

Eppure dal gelo di questi isolamenti forzati e di questo spaesamento generale spuntano piccoli segni di speranza.


"Ai balconi delle case - continua la nostra interlocutrice - stanno comparendo, ogni giorno di più, striscioni colorati con la scritta Andrà tutto bene. Sono fatti dai bambini che danno voce al loro desiderio di futuro, che incitano genitori, nonni, amici e conoscenti a guardare oltre la fatica di questo tempo, sicuri che faremo tutta la nostra parte tirar fuori il meglio di noi in questa prova così impegnativa".



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