L'arte e il Carisma dell'unità. Una mostra a Verona nell'ambito del centenario della nascita di Chiara Lubich

C’è più di un motivo di curiosità attorno alla mostra “Traslazioni: esperienze d’arte alla luce del carisma dell’unità” che verrà inaugurata sabato 1 febbraio nella Chiesa inferiore di San Fermo a Verona.

Il primo è legato all’impronta che la vita e la testimonianza di Chiara Lubich ha lasciato in tanti artisti, il secondo alla presenza di opere di due milanesi (Benedetto Pietrogrande e Vittorio Sedini) del bergamasco Gianni Davì e del bresciano Ettore Goffi (al quale si deve anche l’ideazione e il coordinamento della rassegna). Accanto ai loro lavori ci saranno quelli di Roberto (Ciro) Cipollone, Michel Pochet, Angelo De Bortoli e Paolo Azzoni.


L’inaugurazione verrà accompagnata da una tavola rotonda (Fondazione Toniolo, Via Dogana 2/A, ore 15,30) a cui parteciperanno: don Maurizio Viviani, direttore del Museo diocesano; mons. Stefano Russo, segretario generale della CEI; Marta Michelacci, storica dell’arte; mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona; ed Ettore Goffi. Il pomeriggio terminerà con un concerto di musica classica proposto da giovani artisti.

La mostra, che è ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino 29 febbraio, dalle 10 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17.


Altri appuntamenti a corollario della rassegna sono in calendario il 22 febbraio con il titolo “In ascolto per la fraternità”, una serata in cui interverranno poeti, attori, cantautori e giovani talenti, e un appuntamento musicale il 29 febbraio a chiusura della rassegna.



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