Nello scorso mese di maggio, papa Francesco era presente alla conclusione del Sinodo nel quale la sua diocesi di Roma aveva affrontato tra l’altro, il significato e il dover essere oggi delle parrocchie. Il suo discorso finale, è apparso in certi punti molto forte e quasi destabilizzante soprattutto quando aveva detto che lo Spirito Santo presente nella Chiesa, poteva essere capace “con un calcio, di buttare all’aria il tavolo” e ricordava che” Il Vangelo è una dottrina squilibrata". “Prendete le Beatitudini, meritano il premio Nobel dello squilibrio”!
Come voler ribadire quanto già espresso nella lettera apostolica Evangelii Gaudium: “Non voglio una Chiesa malata di chiusura”.
Un appello che prontamente è stato accolto da alcuni appartenenti a Movimento parrocchiale dei Focolari delle Comunità delle nostre città; vivere una comunità aperta, pronta a mettersi in comunione e a servizio anche di altre parrocchie.
Vivere in dono reciproco
E’ la piccola storia di Umberto e Maria Rosa che sono diventati, per un pomeriggio, i nuovi catechisti dei bambini della Parrocchia di don Nelson, accogliendo la sua proposta per un’animazione “nuova” che portasse la gioia di chi incontra Gesù.
Nel periodo in cui ci si avvicina al Natale l’invito a rimettere al centro del cuore e dei pensieri dei bambini Gesù Bambino, oggi spesso “fatto sloggiare” e dimenticato, è stato accolto con la sacralità tipica dei “puri di cuore”.
Hanno sloggiato Gesù
E’ l’iniziativa che da molti anni i bambini più piccoli del Movimento dei Focolari portano avanti in tutto il mondo nel periodo natalizio: modellare, dipingere e soprattutto offrire ad ogni persona che incontrano piccole statue di Gesù Bambino per ricordare che il Natale è Gesù che nasce e rinasce nel mondo; è la proposta che Maria Rosa e Umberto hanno fatto ai piccoli di Villimpenta al termine del pomeriggio e che è stata immediatamente fatta propria da tutti con entusiasmo.
Don Nelson così ha scritto: “Gesù è entrato nel loro cuore e con la gioia di preparare il Bambinello da distribuire nelle case cantando la Santa Notte”, a conferma del messaggio ricevuto dalla catechista che diceva: “È stato un pomeriggio veramente molto bello e carico di messaggi importanti. Porti ancora i miei ringraziamenti a queste due bravissime persone!!!”