Una giornata piena di sole fra le valli del trentino ha accompagnato il Vescovo Marco Busca con un gruppo di dodici sacerdoti “over 70” in visita al centro Mariapoli di Cadine, martedì 30 luglio.
Sono ormai note l’attenzione e l’apertura del Vescovo mantovano verso ogni “soffio” dello Spirito Santo nella Chiesa e l’idea di questo incontro nei luoghi – sorgente del carisma di Chiara Lubich è scaturita proprio dal desiderio di far conoscere anche ai sacerdoti i diversi carismi che si sono manifestati negli ultimi decenni, come doni dello Spirito per i tempi attuali.
Mons. Marco voleva inoltre ricordare una significativa esperienza vissuta proprio in quei luoghi con un gruppo di seminaristi di Brescia, quando era vicerettore in seminario.
Don Nelson Furgheri, sacerdote che vive della spiritualità del Movimento dei Focolari e, anche per questo, molto vicino al Vescovo, era tra gli “invitati” e racconta:
Ho notato tra i sacerdoti la meraviglia di scoprire una struttura così bella e complessa dato l'ambiente irto di rocce e costretto ad adattarsi al terreno posto su vari piani. In particolare sono piaciuti la cappella e l'auditorium.
Cronaca (si fa per dire) di una giornata di fraternità e di luce
Continua don Nelson
Le focolarine a cui è affidata la gestione del Centro Mariapoli, ci hanno accolto subito con grande amore, offrendoci un buon rinfresco di varie bibite. Nella sala attrezzata è stato presentato il Movimento in un video di circa 10 minuto, molto intenso e completo. Annalisa ha raccontato la storia di Chiara e l'attuale sviluppo dell'Opera nelle sue varie diramazioni, una popa del Brasile ha raccontato la sua esperienza di vita semplice ma che ci ha fatto riflettere.
La Messa concelebrata da tutti i sacerdoti e con la presenza delle pope è stata il completamento del dono del carisma di Chiara. L'omelia del Vescovo Marco, ricco di citazioni di Chiara riguardanti la vita del sacerdote come uomo di Dio spogliato del 'ruolo clericale' credo che abbia lascito molti stupiti nel sentirlo parlare in modo così esplicito di Chiara e dei carismi.
Nelle intenzioni dei fedeli si è pregato per i sacerdoti, per l’attualizzazione di questo Carisma nella Chiesa e per quanti hanno scelto di viverlo, con l’espressione della riconoscenza anche per i sacerdoti che vivono la spiritualità dell’unità. Uscendo dalla cappella verso il luogo del pranzo si sentiva un clima di gioia e di festa fra tutti.
Nel pomeriggio un focolarino di Trento ci ha fatto incontrare un monsignore, esperto in storia, arte e teologia, con il quale abbiamo rivissuto quel pezzo di storia della Chiesa del XVI legato alla Cattedrale del Concilio.
Sosta anche nella chiesa di Santa Maria Maggiore, luogo in cui Chiara Lubich è stata battezzata; in molti si sono soffermati dinnanzi all’immagine e soprattutto alle parole che ricordano questo momento.
Salutandoci prima di partire ho sentito un calore particolare di fraternità in tutti i sacerdoti, quasi a prolungare il calore ricevuto da questa intensa esperienza.