Economia e profezia, pensando ai poveri e all'ambiente. A Castel Gandolfo un convegno internazionale con 6 ragazzi di Brescia e Mantova

Sono in sei - Mattia, Luca, Pietro, Giacomo, Elide e Francesco – i ragazzi di Brescia e Mantova che da questa mattina partecipano al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo all’appuntamento internazionale sulla Prophetic Economy.

E’ l’approdo di un cammino intrapreso dal Movimento dei Focolari insieme ad associazioni e realtà che vogliono stimolare l’inventiva, il confronto e la creatività nella ricerca di soluzioni sostenibili e collettive ai problemi sociali ed ambientali del nostro tempo, con particolare attenzione ai più poveri.


Perché un titolo così impegnativo? "Perché c'è bisogno di profezia - ha spiegato l'economista Luigino Bruni - per capire quello che serve ma non è ancora. E perché occorre a dare voce a chi non ha voce".


UNIRSI PER DARE FORZA AD UN'IDEA 

Il nostro mondo – è stato detto in apertura di convegno - affronta una crisi ecologica e sociale. I cambiamenti climatici e l'aumento della disuguaglianza sono alimentati da strutture economiche ingiuste, politiche a breve termine e pratiche di aiuto obsolete. Ma tante persone in tutto il mondo credono appassionatamente nello sviluppo umano e nella sostenibilità, lavorano instancabilmente per cambiare le regole e chiedere giustizia. E hanno compreso che solo unendosi potranno dare più forza alle loro idee a alle loro azioni.


INTERESSI PERSONALI E DI STUDIO

I ragazzi bresciani e mantovani - accompagnati da Aloisio Ceretti e Fabio Storti – sono a Castel Gandolfo per sviluppare interessi e sensibilità personali; per Mattia e Luca il convegno si inserisce anche in un percorso didattico fatto con la loro insegnate, Lara Cirelli, e i compagni di scuola. Al gruppo si è aggiunta una 22enne, Silvia Pennacchio, anche lei di Brescia, che studia i temi della sostenibilità sociale e ambientale.







LE PRIME IMPRESSIONI

"Stiamo raccogliendo tanti stimoli nuovi - ci scrive Aloisio in messaggio whatsapp a metà della prima giornata - come quelli di Jeffrey Sachs, un esperto di economia e pioniere della Prophetic economy. Ci ha spronato ad approfondire questioni come l'economia globale, la riduzione della povertà globale, l'attenzione alla protezione del pianeta come casa comune. E ha chiesto ai tanti giovani presenti di chiedere che si approfondisca a scuola il documento ONU sul clima raggiunto nel 2015 a Parigi, perchè tocca 17 aspetti molto importanti del pianeta e ci aiuta a non guardare solo a noi stessi. Ha parlato anche di responsabilità personale e collettiva, citando la "Laudato si" di Papa Francesco e la "Popolarum progressio" di Papa PaoloVI".

"L'Italia ha una tradizione e una cultura molto attenta, molte famiglie e aziende sono già attente al fare una produzione sostenibile, ma ancora non basta. Bisogna coinvolgere, spiegare, convincere che non abbiamo altra strada per costruire un  mondo migliore".