Immigrati, una riflessione che continua

La tristissima vicenda dei profughi soccorsi dalla Nave Diciotti è stata risolta dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalle Diocesi (tra queste anche quella di Brescia; nella foto il Vescovo mons. Pierantonio Tremolada) ) che subito si sono rese disponibili all'accoglienza.

La fine, invece, di un clima di sospetto e di insofferenza verso chi si è adoperato e di adopera per i migranti, alimentato purtroppo da politici che usano il ruolo istituzionale per una perenne campagna elettorale, è purtroppo di là da venire.
Giustamente si deve perseguire chi guarda all'accoglienza dei migranti come un modo per raggirare lo Stato, ma senza fare però pericolose generalizzazioni.


LA VICENDA DI DAVID E CARLA

Oggi in Toscanauna coppia di Volontari del Movimento dei Focolari, David e Carla, di Lastra a Signa, vicino a Firenze, mentre erano in Mariapoli sono stati prelevati dai Carabinieri e portati in caserma dove si sono visti contestare irregolarità nella gestione dell'accoglienza dei migranti che fanno da anni nel loro bed&breakfast. David è stato posto agli arresti domiciliari e sarà interrogato dal giudice lunedì. Tra i rilievi molto pesanti che gli sono stati mossi [in basso trovate in proposito un articolo de La Nazione] sembra ce ne siano di molto opinabili, come il fatto di non essersi limitato a dare un letto ai migranti ma di aver dato loro degli abiti e di averli accompagnati all'Ospedale quando avevano bisogno di essere curati. 


OLTRE LA CRONACA

C'è dunque tanto bisogno di riflessione e di pensiero su quanto è avvenuto e continua ad avvenire nel nostro Paese in tema di immigrazione. Dobbiamo conoscere, studiare, confrontarci sulla base della realtà  lasciando perdere gli slogan della propaganda politica.

Lo facciamo anche noi con due contributi che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, quanto mai attuali anche alla luce di quanto successo a David e Carla.




Se al posto dei se e dei ma
li accogliessimo solo in nome di Gesù...

Vorrei esporre il mio pensiero, nato nella mia anima dopo aver ascoltato il Vangelo di qualche settimana fa che ci riproponeva il miracolo dei pani e dei pesci: mi ha lasciato senza parole, essendo molto diverso dal pensiero che avevo sempre avuto sulla questione degli immigranti:

Penso che il Vangelo non sia facile da seguire.

Penso che sia legittimo pensare, che da soli non c'è la possiamo fare e che il Governo si stia muovendo per il bene comune... non certo per chiusura o peggio per portare l' Italia verso la catastrofe.

Ma pensando a questo Vangelo e rivedendolo sotto la luce di Gesù, mi sono chiesta: non é che il Padre ci sta inviando questa moltitudine di persone (paragonabile alla moltitudine proposta nel brano evangelico) per mettere tutti noi alla prova e ci chiede un atto di fede  per ripetere il miracolo dei piani e dei pesci?

Alla Luce del Vangelo ogni nostra certezza si ribalta. Ed allora penso: non accogliamo questi immigrati perché è giusto, non accogliamoli perché siamo buoni, non facciamolo criticando coloro che non lo fanno ( anche perché é legittimo pensare 'ma dove li mettiamo... facciamo così fatica ad andare avanti noi e loro arrivano e pretendono), ma accogliamoli solo in nome di Gesù.
Se facciamo così, penso che vedremo una nuova era con abbondanza di ciò che materialmente ci è necessario ma anche con abbondanza di doni spirituali.

Liliana




La politica è importante,
ma la persona è più importante della politica

Provo a dire perché sono favorevole all'appello all'accoglienza lanciato dal Movimento dei Focolari.

La politica per me deve avere come limite la dignità e la libertà della persona e se lo supera commette l'errore (che può essere tragico) di anteporre alle logiche politiche la sacralità umana.

La politica è importante, ma la persona è più importante della politica, affermava Mino Martinazzoli, e nella vicenda della Diciotti le persone (già provate e deboli) le si voleva invece 'piegare' alla ragione politica.

Condivido (ma bisognerebbe smetterla di parlare per sentito dire e informarsi bene sui numeri dell'accoglienza nei singoli Stati) la necessità di chiamare l'Europa alla responsabilità di affrontare insieme il fenomeno dell'immigrazione di massa, ma ciò non può essere perseguito a qualunque costo.

Richiamare al senso di umanità, come ha fatto il Movimento dei Focolare, è ammonire la politica, che non può spingersi a tanto.

Agostino Gandelli