Gen 3, una generazione nuova che vuole mettersi in gioco per un mondo unito

Siamo più di 600, da 17 Paesi!”. E’ il primo messaggio spedito dalle 13 ragazze – 7 da Bergamo e 6 da Mantova – che partecipano a Castelgandolfo all'appuntamento mondiale delle Gen 3 (le ragazze dagli 8 ai 13 anni del Movimento dei Focolari). Il Congresso  è iniziato con un arcobaleno costruito con le bandiere delle diverse nazioni. Ad accogliere i partecipanti un gruppo di focolarine ed educatrici che nei giorni precedenti (oltre ad avere predisposto il programma) hanno allestito palco e sale a misura di adolescenti, per fare festa e soprattutto farle sentire “a casa”.


ANDARE IN PROFONDITÀ

Maria Voce, la presidente del Movimento dei Focolari, ha inviato loro un bellissimo e impegnativo messaggio chiedendo ai Gen 3 il contributo del loro entusiasmo alla costruzione del mondo unito.

Una caratteristica di questi congressi è l’andare in profondità nella conoscenza reciproca, nell’amore scambievole proprio con chi non conosci, per fare esperienza ed assaporare l’unità della famiglia umana. Per questo saranno tanti nei giorni del Congresso gli incontri di gruppo tra Gen di Paesi diversi





In contemporanea a quello delle ragazze si svolge anche il Congresso Gen 3 dei ragazzi: loro sono in 400 e si incontrano a Loppiano, nella cittadella internazionale del Movimento vicino a Firenze.


MANTOVA SUL PALCO PER LE INIZIATIVE "FAME ZERO"

Entrambi, femmine e maschi,  hanno scelto di fare del progetto “Fame Zero” un punto centrale dei loro congressi, visto che la FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, ha trovato proprio nelle e nei Gen 3 un interlocutore appassionato e determinato. Non a caso nel programma in plenaria di oggi è stata presentata l’esperienza delle ragazze dei ragazzi di Mantova che hanno messo il progetto al centro di diverse iniziative.

Domani mattina è previsto il collegamento con la sede italiana della FAO in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.


UNDICI I RAGAZZI DELLE NOSTRE PROVINCE A LOPPIANO

Quello dei ragazzi è un Congresso che, come dice l’invito, partendo dall’attività sportiva vorrebbe aiutarli a “scoprire l’invisibile che è in ciascuno”: valori come coraggio, pazienza, sforzo e responsabilità per fare di ogni ostacolo – come diceva Chiara Lubich – una pedana di lancio. Accompagnati da alcuni animatori, sono partiti in 11 dalle nostre città; al Congresso si parlano sette diverse lingue. “Siamo al primo giorno e ancora dobbiamo conoscerci – scrivono i Gen 3 in un messaggio – ma già nel pomeriggio, con la partita di calcio, si inizia a vedere lo sforzo di ognuno per andare verso l’altro (magari anche stando un po’ fermi in panchina!). Il gioco è… mettersi in gioco!.

Stasera passeranno la loro prima notte di Congresso nei prati di Loppiano, perché cosi hanno deciso di vivere questa esperienza, in tenda e con il sacco a pelo.