Ciò che dai ritorna. La singolare e coinvolgente esperienza dell'Associazione Boomerang

Casalmoro è un comune dell'Alto Mantovano, al confine con la provincia di Brescia. Ed è qui che da diversi anni è nata un'associazione che ha nome Boomerang. L'intervista che proponiamo vuole raccontare questa singolare realtà che è diventata un punto di riferimento per tutta la comunità.





Cos'è Boomerang?
E' un’associazione di donne accomunate dal desiderio di approfondire cosa significa “persona”, “relazione” e “Amore”.

Da dove siete partite?
Ciò che ci ha spinte è stata la solitudine educativa: il disorientamento che vivevamo, il desiderio di condividere le nostre idee, i nostri insuccessi e le nostre paure. Il ciak è venuto dall'incontro di una di noi con la spiritualità di Chiara Lubich e col suo “farsi uno nell'attimo presente”.  Siamo partite cercando di capire cosa volesse dire Chiara con queste parole. E’ stato molto impegnativo entrare nella spiritualità dell’unità, per noi che non ne sapevamo nulla, che eravamo molto sospettose dei movimenti clericali e non volevamo condizionamenti di nessun tipo.
Ed allora come avete fatto?
Sono serviti tanti incontri per conoscerci, riempire dello stesso significato i nostri linguaggi, smussare alla luce dell’ascolto che Chiara ci andava insegnando, gli spigoli che uscivano fuori e che a volte, inevitabilmente ferivano qualcuna di noi.

Qual è stata la difficoltà maggiore?
Parlare di amore con naturalezza, perché usare questo termine creava disagio e un certo qual pudore, perché ognuna in questa parola racchiudeva il suo mondo più intimo, i suoi sogni, le aspettative infrante e spesso tanto risentimento per non averlo potuto incontrare, non essere riuscita a goderne. Tutte avevamo un qualcuno su cui scaricare la colpa perché ci impediva, a parer nostro, di realizzare il nostro sogno. Ci sentivamo,ognuna a suo modo, vittime, persone tradite, arrabbiate, insoddisfatte e questo veleno creava bruciature profonde e dolorosissime.

Eppure Chiara ricordava che  “tutto vince l’amore”!
Ma che amore poteva essere se tutte eravamo così schiacciate dalle nostre solitudini. E’ stato per questo che abbiamo cominciato a condividere anche se con tanta fatica i nostri mondi, li abbiamo guardati acciaccati di dolore e strada facendo ci siamo rese conto che ognuna di noi pensava l’amore come qualcosa da ricevere. E invece abbiamo capito che l’amore è dono,che non ci sono tanti tipi di amore, che l'more dà e dà gratuitamente senza aspettare riscontro né dal marito, né dai figli, né da nessuno.

Di strada ne avete fatta però!
Samo ancora qui, dopo 18 anni. Siamo così diverse per età, professione. Oggi capiamo che dal nostro cercare e lavorare su noi stesse è nato un qualcosa che nessuna vuol perdere, qualcosa di preziosissimo: la fraternità. Dove possiamo aprire il nostro cuore come al Boomerang?  Dove poter parlare delle nostre paure fuori dal nostro gruppo? Dove potersi fidare, appoggiare, sostenerci, essere accolte, senza sentirsi giudicate?

Concretamente cosa avete fatto?
I primi anni ci siamo aiutate a risolvere i nostri problemi educativi, vivendo il “farci uno nell’attimo presente”, in famiglia, con i figli, il marito, i familiari. In quel periodo abbiamo organizzato dei laboratori tematici, mostre, concorsi di poesia e di pittura, passeggiate.
Poi quando i nostri figli sono diventati più grandi abbiamo tentato di fare proposte più al largo, sempre relative alla persona. Abbiamo organizzato corsi per gli animatori dei Centri ricreativi estivi, incontri sul ruolo della donna nella società, un mini corso di riflessione educativa per gli adulti intitolato "Ragionar d'amore". Ed è stato proprio dopo questo corso che altre mamme si sono aggiunte al gruppo.

In cerca di cosa?
Quello che cercavamo noi: toccare con mano ciò che nasce e si sperimenta quando ci si sforza di amare per primi, di amare tutti, di amare tutti. Farsi uno in ogni attimo della propria vita,

Cos'ha ancora da dire,oggi, Boomerang?
Ad un certo punto nel tuo “deserto” scopri un piccolo sbocciar di fiore ed un profumo unico e raro che davvero profuma e ricolora la tua vita e lì ti accorgi che i momenti di dolore si sono riempiti di senso vero, ti hanno dato uno sguardo nuovo. Sì, l’amore esiste ma va cercato con tanta umiltà e curato con altrettanta costanza senza aspettarti niente in cambio, da nessuno. Ti accorgi che il mondo ha bisogno di te, delle tue carezze, delle tue rinunce, del tuo silenzio accogliente e...tu ti senti finalmente libero, unico e...indispensabile.