A Clusone nemmeno il temporale ferma i piccoli che a tutti i costi vogliono aiutare i loro amici Siriani

Così ci raccontano di un pomeriggio trascorso tra le strade della cittadina bergamasca. Quasi “prove tecniche” di quell’arte d’amare che caratterizzerà i prossimi Congressi a cui parteciperanno una ventina di loro a Frontignano, a Castelgandolfo e a Loppiano.






LA BANCARELLA SI FA, NONOSTANTE TUTTO
Previsioni meteo per sabato 19 maggio sulle Prealpi Orobiche: forti temporali pomeridiani. Puntualmente alle ore 13 il “diluvio universale!”
Ma non ci spaventiamo, sulla fiducia di un rasserenamento del tempo, sotto la pioggia, cominciamo a montare tavoli e allestire la nostra bancarella: non potevamo rinunciare a raccogliere qualche soldino per i bambini bisognosi della Siria…
Verso le 15,30 l’allestimento è pronto: giochi, libri per piccoli e grandi, foulard, borse, oggetti per la casa, soprammobili di ogni tipo, frutto di distacchi e condivisioni, attirano… i primi raggi di sole! Ora occorre solo aspettare che la gente rintanata in casa per il brutto tempo, cominci a passeggiare per le vie della cittadina di Clusone.
Inizialmente i bambini, partiti con molto entusiasmo, si sono un po’ abbacchiati, perché i passanti e soprattutto i potenziali “clienti“ sono proprio pochi, ma non ci si perde d’animo! Riempite le ceste di oggetti, con la scatolina per le offerte nelle mani tese, partono all’attacco dei passanti, percorrendo più volte su e giù per le vie del centro storico. Vederli era uno spettacolo!
I bimbi più piccoli sono seguiti a distanza dalle ragazze più grandi, ma se la cavano benissimo da soli! E anche se qualcuno rifiuta l’offerta, non demordono ma subito vanno incontro a qualcun’altro che questa volta qualcosa offre.
A fine giornata si svuotano le scatoline e si contano i soldini: sono 360,00 euro, ma ancora nei giorni successivi arrivano altre offerte che così aumenteranno il contributo delle e dei nostri gen 4 oggi a favore del progetto AMU in Siria.

GRANEL, GRANEL, FA MUNTASEL
Questa esperienza ha reso bambini e ragazzi, genitori e nonni, venditori e acquirenti, tutti partecipi di un grande progetto di solidarietà per la realizzazione del quale non servono grandi cose perché, come si dice dalle nostre parti: “Granèl granèl, fa muntansèl”, cioè sommando il poco dato da ciascuno si può raggiungere un buon risultato.
E non è finita qui: tra i bambini e ragazzi si è rafforzato lo spirito di amicizia e a breve una ventina di loro partirà per i vari congressi locali e internazionali che si terranno nelle prossime settimane a Frontignano per i piccoli, a Loppiano per i ragazzi e a Castelgandolfo per le ragazze.

Gabriella Trussardi e Renata Legrenzi