"Maison de paix", un percorso educativo, in Congo, che va oltre la solidarietà.

L'Associazione SFERA, acronimo di Sviluppo Fraternità Educazione Responsabilità Accoglienza, ha vissuto due intense giornate di programmazione, di verifica e di apertura al territorio bresciano. Ce ne parla Silvana Platto, che è stata chiamata a far parte del Comitato scientifico in rappresentanza del Movimento dei Focolari.



A UN ANNO DAL LANCIO DEL PROGETTO

"Quando in udienza gli ho presentato il progetto, Papa Francesco è sobbalzato sulla sedia. Era davvero entusiasta". Così Mons. Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l'educazione cattolica della Santa Sede, ha introdotto l'anno scorso l'assemblea dell'Associazione Sfera Gennaro Franceschetti onlus. Nel pomeriggio di ieri, sabato 14 aprile, al Polo culturale diocesano di Brescia, nell'Assemblea 2018, a un anno di distanza, sono stati resi noti i risultati raggiunti del progetto Maison de Paix ed è stato approvato all'unanimità il bilancio da parte dei soci.

Un cantiere che cresce

Come già Flest aveva anticipato attraverso la testimonianza di Eugenio Ferri il progetto si concretizza nella città di Kikwit, nella Repubblica democratica del Congo. Partner del progetto sono le suore Francescane Angeline, che da anni operano sul territorio, e la comunità locale del Movimento dei Focolari, molto viva ed attiva sul territorio.

Nel concreto è prevista la costruzione di due centri di formazione uno maschile e uno femminile, una scuola dell'infanzia, ambulatori medici, laboratori, depositi, una casa delle suore, una cappella e diversi spazi di accoglienza e ospitalità. Il primo lotto del progetto è già stato realizzato per permettere alle Suore di trasferirsi a breve nella nuova costruzione e così poter avviare a settembre la scuola per l'infanzia; il tutto con la fattiva collaborazione dei membri dell'Opera di Maria.


Comitato scientifico e Consiglio di Amministrazione al lavoro
A sera l'abbraccio di Pralboino

L'Assemblea dei soci di ieri era stata preceduta venerdì 13 aprile da due importanti appuntamenti: la riunione del Comitato scientifico e del Consiglio di amministrazione - di cui faccio parte per il Movimento dei Focolari con Eugenio Ferri, mentre Giorgio Zubani è presente nel Consiglio di amministrazione - e la presentazione dell'esperienza, la sera, a Pralboino (paese natale di Mons. Zani e comunità della Zona pastorale della Bassa Bresciana che collabora come impegno missionario alla realizzazione del progetto) in un teatro gremito da tantissima gente.

Importante è stata la riunione del Comitato scientifico; dopo il recente viaggio in Congo di una delegazione di cinque persone, tra cui Eugenio Ferri, sono state definite le linee di azione e delineate le priorità sulla base del disegno strategico, messo a punto quest'anno con un intenso lavoro da parte del Comitato stesso, vera cornice metodologica e progettuale che permetterà di realizzare un progetto educativo originale, trasferibile anche in altre esperienze.

Assai importante è stato il lavoro del Consiglio di amministrazione, che segue passo passo gli impegni finanziari corretti per la realizzazione del progetto, e ha registrato interventi per più di un milione di euro. Il recente viaggio ha consentito importanti decisioni rinforzando l'entusiasmo per una sfida che, come hanno ribadito Mons. Zani e il prof. Domenico Simeone, dell'Università Cattolica di Brescia, che presiede il Comitato scientifico, si qualifica per l'originalità del progetto.


Relazioni tra istituzioni basate su un nuovo paradigma, quello di Chiara Lubich


La vera novità? Le dinamiche nei rapporti tra istituzioni fondate sull'Ideale dell’unità.Non si tratta semplicemente di trovare delle forme di accordo fra istituzioni diverse, sia qui a Brescia che a Kikwit, ma di sperimentare fattivamente un nuovo modo di essere Chiesa in uscita come Papa Francesco ci invita a fare per diffondere la cultura dell'incontro.

Se qui - nei rapporti e nelle decisioni concrete da prendere con le numerose realtà associative, cattoliche e laiche, aziende, gruppi di volontariato che collaborano al progetto educativo e sanitario - siamo chiamati a vivere la comunione, l'ascolto profondo, il rispetto gli uni degli altri e  l'attesaKikwit è chiamata a sostenere la comunione dinamica e la sinergia vitale tra le Suore Francescane Angeline e il Movimento dei Focolari. Ma anche vivere un nuovo modo di "fare missione", non esportando modelli educativi o sanitari occidentali, ma rendendo generativo l'incontro di culture, tradizioni e carismi diversi, fondato sul dialogo come radice di un’azione efficace e duratura.

Silvana Platto