Focolarini, generazione nuova dei figli di Dio. Il Vescovo di Cremona in dialogo con le Comunità locali del Movimento

E’ stato un incontro semplice, profondo e fraterno quello che ieri sera a Cremona ha aperto il calendario delle iniziative promosse nello nostre province nel decennale della morte di Chiara Lubich.

Per l’occasione le Comunità locali di Cremona, del Casalasco e di Caravaggio avevano chiesto al Vescovo la disponibilità a celebrare una messa, ma mons. Antonio Napolioni ha rilanciato, proponendo un incontro/dialogo sulla Parola di Vita e sulle esperienze che nascono dal viverla e metterla in pratica.

Cosi ieri sera, ospitati dalla Parrocchia Beata Vergine di Caravaggio di Cremona, una cinquantina di persone impegnate nel Movimento dei Focolari hanno fatto esperienza di condivisione della vita e delle esperienze direttamente con il loro Vescovo. Che non si è limitato ad ascoltare, ma ha messo in comune le sue riflessioni interagendo con i diversi interventi.

E tutto in un clima di famiglia che ha permesso a tanti di esprimersi mettendo in luce la gratitudine per la strada intrapresa nel solco del Carisma di Chiara.

A tutti, ed anche al Vescovo, è stata distribuita una copia dello speciale di FLest a stampa che, tra gli altri, riporta anche un pensiero di mons. Napolioni su Chiara e sul Movimento che riportiamo qui di seguito integralmente.




Focolarini, generazione nuova dei figli di Dio


A dieci anni dalla morte di Chiara Lubich, affiorano in me tanti bei ricordi di lei e del mondo dei Focolarini:

dal Giubileo dei giovani nel 1983, quando ascoltai la sua catechesi in S. Giovanni in Laterano, alla testimonianza di don Renzo, prete dei poveri che, a Camerino, traeva dalla Parola di vita candore evangelico e slancio di carità; dalle figure di Sandro e Zemira impegnati per sempre a testimoniare Gesù umile e potente centro di unità con tutti, a Simonetta che mi ha tanto aiutato nella formazione dei Seminaristi, ed altri ancora.

Perciò mi unisco volentieri alla preghiera di lode di quanti appartengono all'Opera di Maria, nella Chiesa Cremonese, affidando alla loro intercessione e alla loro quotidiana testimonianza il nostro cammino di unità e missione.
Con tanta fiducia nei focolarini di domani, generazione nuova dei figli di Dio.

+Antonio Napolioni, vescovo di Cremona