L’Eco di Bergamo sceglie i volontari di MT25 per parlare della Giornata contro lo spreco alimentare

Oggi è la “Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare” e L’Eco di Bergamo, storico quotidiano locale di grande diffusione, ne parla agganciandola all'esperienza dell’Associazione MT25.

Flest ha raccontato di MT25 e di Maria Giovanna e Tanino Caruso a fine luglio, ma per ampiezza e approfondimento l’articolo del giornale bergamasco (al netto di qualche svarione sui numeri di chi si è occupato dell’impaginazione ) è davvero un riconoscimento importante per il gruppo di volontari che recuperando ciò che i supermercati andrebbero a scartare riesce ad aiutare quasi 400 famiglie che attraversano un momento di difficoltà economica.



KARINA, BRUNA, SAMUEL, EMILIA E TUTTI GLI ALTRI
“Dal lunedì al venerdì – scrive L’Eco di Bergamo – 25 volontari, per lo più arruolati tra le stesse famiglie, si alternano in squadre di 4/5 persone: Karina ha 4 figli, due gemellini di due anni, ma viene qui ad aiutare tutti i venerdì; Samuel, eritreo, è uno degli autisti, Bruna e Emilia sono italiane, Bouchra è originaria del Marocco: sono felici di potere fare del bene ad altri”.

MANCANO SOLO DUE ZERI!
Le "piccole" inesattezze della doppia pagina dell'Eco dedicata a MT25 riguardano un trafiletto riassuntivo: "Nel 2017 recuperati 3.000 chili" di cibo, scrive il quotidiano : in realtà sono 300.000! Cosi come erano 100 tonnellate i viveri raccolti nel 2016 e non 1 tonnellata. 

DALLA LOTTA ALLO SPRECO BENEFICI PER TUTTI
L’articolo chiude con un auspicio per il futuro: “Ci auguriamo che la nostra lotta allo spreco venga riconosciuta: è un vantaggio trasversale, ne guadagnano tutti, cittadini, ambiente, servizi. Con il cibo in scadenza aiutiamo famiglie che così non vanno pesare sui servizi sociali. Con poco investimento si potrebbe fare molto di più”.