Dialogo interreligioso, formazione civica e culturale. Percorsi di fraternità con l'Islam bresciano

“Ciascuno ha la propria fede e non facciamo confusioni, ma abbiamo in comune l'essere cittadini e la Costituzione ci impegna ad una convivenza pacifica per dare un fattivo contributo al territorio che ci ospita”. In estrema sintesi sta in queste parole il senso del “Patto bresciano per un Islam italiano” firmato lo scorso dicembre da 22 associazioni e comunità islamiche, dal segretario della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali e da numerose altre realtà.

Silvana Platto (seconda da destra nella foto) che segue per il Movimento dei Focolari il dialogo interreligioso, con al fianco Ajam Omar, portavoce del Centro Culturale Islamico di Brescia, ne ha raccontato l’esperienza ai Volontari e alle Volontarie di Trento, Bolzano, Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona riuniti lo scorso fine settimana a congresso nel Centro Mariapoli “Luce” di Frontignano.

UN'ESPERIENZA DI UNITA'

Perché tale è stata, ha sottolineato Silvana, “un’esperienza, frutto di un cammino di unità portato avanti con Rosanna e Giorgio Zubani (a sinistra nella foto), responsabili della Comunità locale del Movimento dei Focolari a Brescia, e di un dialogo costante e fraterno con Omar, che ha visto il Movimento dei Focolari mettersi al servizio di un percorso delicato e complesso [sui contenuti del Patto leggi la notizia del giorno in cui è stato firmato].

ESSERE UOMINI E DONNE DI RELIGIONE

“E' in sostanza un Patto di cittadinanza che impegna tutti – hanno ricordato Giorgio e Rosanna – nella certezza che lavorare per la pace corrisponda alla nostra vocazione più profonda, alle esigenze più sentite del cuore umano e, in una parola, al nostro essere donne e uomini di religione".
Ajam Omar lo ha sottolineato con convinzione, evidenziando il cammino avviato ormai da oltre due anni con il Movimento dei Focolari, caratterizzati da diversi incontri ospitati nel Centro culturale islamico, finalizzati alla presentazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione, dando così significato più pieno al riconoscimento anche formale della cittadinanza.

GLI SVILUPPI

Dal canto suo la Prefettura ha deciso di recepire il Patto dandogli così implicitamente un valore anche istituzionale. "Nell'ultima riunione che abbiamo avuto con il Centro islamico e gli altri attori del Patto – aggiunge Giorgio – si è deciso di dar corso alla sollecitazione di Omar di continuare a presentare i principi fondamentali della Costituzione nei vari Centri culturali islamici della provincia, iniziando anche a pensare incontri pubblici in cui sia possibile conoscere la storia della cultura islamica e della cultura occidentale”.

GLI INCONTRI SPIRITUALI

“Accanto a questi percorsi di formazione culturale e di educazione civica – ha concluso Silvana – ne abbiamo sviluppato uno a carattere spirituale con incontri periodici nel Centro Mariapoli di Frontignano in cui si è riflettuto insieme sulla preghiera, sulla misericordia, sulla pace e sul dialogo nel Cristianesimo e nell’Islam. Un itinerario che prosegue e che il prossimo 6 maggio affronterà il tema della presenza e del ruolo della donna; sarà l’occasione anche per presentare cosa Maria madre di Gesù, rappresenta per il Movimento dei Focolari e come Chiara ne ha parlato lungo tutta la sua vita”.