Ameriga Grandi, la grandezza di una donna che aveva per nome "Umiltà"

Ci ha lasciati dieci anni fa Ameriga Grandi che a Lovere, splendida cittadina riflessa sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, ha testimoniato con la vita di madre, di sposa e di impiegata, una radicale scelta del Vangelo, di quelle pagine che parlano della Croce ma che lasciano poi spazio all’azione dell’amore di Dio.

Umiltà era il suo nome di battesimo e su questa virtù aveva costruito la propria vita, mettendo a frutto i molti doni che Dio le aveva elargito: spiccata intelligenza, viva operosità, capacità di rapportarsi con le persone in modo delicato, innata dolcezza e nello stesso tempo fortezza d’animo e perseveranza.

APPREZZATISSIMA SUL LAVORO, PROVATA NELLA VITA FAMILIARE

Segretaria del direttore generale dello stabilimento Italsider di Lovere, era sposata ed era mamma di un bimbo. Tanto apprezzata e valorizzata dal punto di vista professionale, quanto provata nella vita famigliare, fino a quando nell’estate del '59, fidandosi ciecamente del suggerimento di un sacerdote, partecipa con il figlioletto ad una Mariapoli a Fiera di Primiero.

Ritorna a casa con il cuore traboccante di gioia e desiderosa di offrire a quanti incontra la scoperta di un Dio che non ti lascia mai sola. L'aspetta però la prova forse più difficile: la morte improvvisa del marito. Nel dolore e nel disorientamento sente di essere parte di una famiglia più grande, quella composta dalle persone del Movimento dei Focolari.

CONSIGLIERA PRUDENTE E SAGGIA

Nell’ufficio continua il lavoro, a contatto con personalità di grande spicco, ma con un cuore nuovo; lì conosce Piero che in seguito, in seconde nozze, diventa suo marito e che si lascerà coinvolgere nella stessa avventura spirituale. Piero ricopre incarichi importanti nell’ambito politico (per varie legislature è stato assessore provinciale) e Ameriga è sempre al suo fianco, consigliera prudente e saggia che fa da sfondo al suo operare, raccogliendo e custodendo in sé le situazioni più delicate; con la finezza della sua personalità in molte occasioni i suoi interventi portano disgelo e sanno costruire rapporti nuovi.



SE TUO FRATELLO HA QUALCOSA CONTRO DI TE…

Raccontava una volta di una situazione in cui il dialogo con una persona sembrava irrecuperabile. Alla Messa aveva sentito rivolta a sé e a Piero la frase “Se tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia la tua offerta…” e aveva detto al marito “Noi da soli non abbiamo il coraggio di fare ciò; chiediamo insieme a Gesù che ci dia Lui questa possibilità” e concludeva: “Lo abbiamo chiesto con fede… il quinto giorno abbiamo ricevuto una telefonata nella quale si sono ristabiliti i rapporti”.

ESSERE NULLA PER ESSERE TUTTO

L'eredità di Ameriga è una testimonianza autentica dell’essere nulla per essere tutto amore, capace di ascolto profondo e di accoglienza di ogni pensiero, anche il più lontano dai suoi principi, capace di soffrire e di sperare sempre; capace dell’intelligenza e della umiltà di chi, cosciente dei propri limiti, sa lasciare spazio a Colui che tutto può: “Ricomincio abbracciata a Gesù Abbandonato, fortissimamente, pregandolo di colmare i miei vuoti. […] Sono rimasta ammirata e quasi atterrita dalla Sua Grandezza, atterrita per il timore di non corrispondere appieno alla Sua Grazia, ma ho sperimentato che la Sua Misericordia è veramente infinita”.

Forse solo ora riusciamo a comprendere un poco il segreto della sua vita: Vivere con Gesù dentro, facendo o cercando di far morire il mio io perché gli altri trovino l’Amore.