Fernando Muraca (secondo da destra nella foto) è un regista romano, classe 1967, che oggi pomeriggio, insieme ad altri testimoni, ha portato al convegno internazionale degli aderenti al Movimento dei Focolari in corso a Castel Gandolfo (cronaca e foto della seconda giornata nel “diario” dal banner in home page) la sua esperienza con gli emarginati.
Il regista ha parlato anche del suo lavoro e di come le problematiche sociali possono essere raccontate da un potente strumento di comunicazione qual è il cinema.
CON GLI AMICI DI SLOT MOB DI BERGAMO
Dialogando con alcuni bergamaschi che partecipano al convegno e che sono impegnati nella battaglia contro il dilagare del gioco d’azzardo, il regista ha parlato di un suo prossimo film proprio su questo tema, condividendo anche le difficoltà di produzione e di commercializzazione quando la denuncia di determinati problemi – e l’azzardo è uno di essi – si scontra con una ramificazione e un intreccio di interessi che guardano con fastidio ogni voce critica.
UN PROGETTO DA SOSTENERE
“Abbiamo assicurato a Muraca apprezzamento e sostegno – racconta Pierluigi Sesana (primo da destra nella foto) , che fa parte dei 21 partecipanti al convegno partiti da Bergamo, Brescia e Mantova – convinti che quella contro il gioco d’azzardo è una battaglia culturale prima ancora che battaglia di leggi e di norme. Anche questo rientra a pieno titolo nella sfida della attualizzazione dell’Ideale di Chiara Lubich che fin dai primissimi anni del Movimento dei Focolari esortava ad entrare nei problemi sociali e costruire percorsi per aiutare le persone a uscirne”.