Paroli (Forza Italia), Bazoli (Partito Democratico) e Sila (Movimento 5 Stelle) a confronto con il Mppu in vista delle prossime elezioni

Sono Adriano Paroli, Tommaso Sila e Alfredo Bazoli, candidati di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, che venerdì sera daranno vita al dibattito promosso dal Movimento politico per l’unità in vista delle prossime scadenze elettorali. Non sarà una passerella su alti quanto vaghi intendimenti, ma un dialogo su quegli aspetti di concretezza e di coerenza politica che possono aiutare gli elettori a fare scelte consapevoli.


L’appuntamento è per venerdì 2 febbraio alle ore 20,30 al Centro Mariapoli “Luce” di Frontignano.

“Nello stile sereno e rispettoso che caratterizza tutte le attività del Mppu- si legge nell’invito – vogliamo confrontarci con alcuni candidati su come fare una buona politica orientata al bene comune, nel rispetto delle idee e dei programmi diversi per ogni lista, cercando di far riappassionare i cittadini alla gestione della cosa pubblica”.

A fare da traccia al confronto quattro domande per conoscere le motivazioni che hanno spinto i candidati all’impegno politico, per andare alla ricerca della “vocazione” dei rispettivi partiti, per metter in fila alcune priorità tra le molte urgenze del nostro Paese e, infine, per verificare la capacità di andare oltre lo scontro politico indicando nel programma degli altri uno o più elementi positivi.

Al termine dell’incontro verrà presentato il patto politico-partecipativo, strumento proposto dal Mppu per rafforzare la partecipazione politica dei cittadini.

Gli aderenti del Movimento politico per l'unità – conclude l’invito – intendono così reagire contro la diffusa sfiducia dei cittadini nei riguardi della politica, cercando di riportare questa alla sua funzione di promotrice del bene comune e dei valori fondanti della persona. Chi aderisce al Mppu si impegna a costruire rapporti ispirati alla Fraternità Universale fra i politici, nei e fra i partiti, in tutti gli ambiti della società e fra tutti i Paesi del mondo. L’incontro vuol essere anche un invito rivolto ai cittadini perché non si lascino irretire dalla trappola dell’astensionismo che oggi minaccia la sopravvivenza della stessa democrazia in Italia”.