Lettere dall'Africa. Maria Pia e l'ospedale alla periferia di Lubumbashi: le difficoltà non mancano, ma...

A circa un mese dal rientro in Congo, nel Focolare di Lubumbashi, città al confine con lo Zambia, Maria Pia Redaelli ci ha inviato un aggiornamento sul “progetto ospedale” di cui ha avuto modo di parlare durante la sua permanenza in Italia tra ottobre e novembre 2017 in qualche incontro promosso dalle Comunità locali del Movimento dei Focolari.

Originaria di Molteno, in provincia di Lecco, infermiera, Maria Pia ha vissuto e lavorato a lungo al Centro Mariapoli di Frontignano. Dal 2003 è in Centro Africa al servizio dei più poveri; vedendo i bisogni della popolazione il Movimento ha lanciato l’idea dell’ospedale come risposta primaria da dare alle comunità della periferia di Lubumbashi.

Avviato attraverso aiuti provvidenziali, il progetto prosegue. Non senza difficoltà! “Ma – come scrive Maria Pia – la fede e la buona volontà ci aiutano ad andare avanti!”.



Carissimi tutti,
in questo periodo abbiamo avuto tante visite e anche ora abbiamo una commissione da Kinshasa, la capitale, per spiegarci come gestire un ospedale.
Ieri mi sono recata al cantiere, era da tempo che non ci andavo, i lavori proseguono, anche se, mancando la corrente per poter saldare i ferri che sosterranno il tetto, i fabbri hanno messo fuori uso due gruppi elettrogeni e ora abbiamo dovuto comprarne uno nuovo...

Le difficoltà non mancano ma la fede e la buona volontà ci aiutano ad andare avanti!
Amisa poi, con alcuni contadini del posto, ha coltivato a mano un ettaro di terra vicino all'ospedale piantando granoturco, fagioli e patate dolci. E' una bellezza vedere crescere tutto! Sarà anche una bella provvidenza per assicurare il cibo giornaliero ai muratori!

Qui i medici si incontrano ogni settimana per studiare come organizzare l’ospedale. Stanno redigendo uno Statuto che ci riconosce come un’associazione senza scopo lucrativo. Essendo poi una zona rurale stanno vagliando alcuni progetti di “mutue” per assicurare cure efficienti e a basso prezzo alle persone che verseranno una modica quota annuale. La gente del posto attende questo ospedale come una garanzia per loro e i bambini.

Giunga a tutti la nostra più grande riconoscenza. Un saluto di cuore e il ricordo nella preghiera!

Con affetto, Maria Pia.