Ragazzi per l’unità, pensieri pensati per il nuovo anno (senza tralasciare la festa!)



Un bel gruppo di giovani delle nostre province - Claudia, Sara, Francesca, Maria e Cecilia di Bergamo, Francesco di Cremona , Marco e Gemma di Brescia, Morena di Mantova - hanno partecipato nel fine settimana a Bra, in provincia di Cuneo, ad un cantiere dei “Ragazzi per l’unità” del Movimento dei Focolari. Ad ospitarli – insieme ad altri 50 coetanei di tutte le regioni del Nord Italia – il Centro Mariapoli “Raggio di luce”.
Con il Capodanno di mezzo i ragazzi hanno vissuto giornate intense che ripercorriamo nel diario che Claudia ha tenuto per FLest.




Appunti di Capodanno

30 dicembre 2017
Il programma vero e proprio è iniziato la mattina con le presentazioni e alcune attività – video, slides e giochi – riguardanti la scoperta della nostra identità interiore ed esteriore e della diversità che c’è tra ognuno di noi.

Il pomeriggio lo abbiamo dedicato, attraverso l’intervento di una professoressa di diritto ed economia, ad un approfondimento dell’economia di comunione, del risparmio, del consumismo e del rispetto dell’ambiente
Dopo cena si sono svolti dei giochi sempre volti a creare maggiore unità tra di noi.

31 dicembre 2017
Alla mattina siamo scesi in città a Bra - il Centro sorge in una frazione della cittadina - per offrire bevande calde ai passanti e ad invitarli a fare un’offerta per un progetto che aiuta le donne e le ragazze musulmane e cristiane in Egitto. 

Il pomeriggio l’abbiamo dedicato alla Messa e poi alla preparazione, divisi per gruppi, della festa di capodanno. Prima del “cenone” c’è stato un momento di attività e riflessione con lo scopo di migliorare e approfondire la conoscenza dell’altro. Durante la festa abbiamo acceso un falò e attorno al fuoco abbiamo atteso l’arrivo del nuovo anno. C’era la possibilità di ascoltare musica, danzare, fare giochi di gruppo o vedere un film. Il proposito dei più era quello di stare svegli tutta la notte, ma in pochi lo hanno mantenuto!

1 gennaio 2018
La mattina abbiamo salutato gli amici che venendo da più lontano dovevano partire per fare ritorno a casa; noi siamo rimasti e abbiamo aiutato a pulire il Centro. Prima di salutarci abbiamo visto alcune fotografie scattate durante il cantiere con l’idea di continuare a lavorare in futuro sui temi che abbiamo iniziato ad affrontare.

Claudia Nembrini