A tavola insieme. L’invito a pranzo dei giovani richiedenti asilo che vivono nel Comune del Centro Mariapoli

Il messaggio è arrivato nel primo pomeriggio di domenica (assieme alla fotografia che vedete qui accanto) e diceva così: “Momento di famiglia con pranzo insieme, offerto e preparato dai nostri amici richiedenti asilo di Barbariga”. A spedircelo sono stati i responsabili della Comunità locale del Movimento dei Focolari della Bassa Bresciana. Nella foto, da destra, si riconoscono: Angiola Di Modugno; Elia, uno dei due operatori della Caritas che sono gli angeli custodi dei ragazzi; Rosi Zorra, i sette giovani richiedenti asilo, Paolo Zorra e Luca Baiguera.

E proprio a Luca – un Gen di Manerbio, diciotto anni, alle prese con l’ultimo anno della Scuola alberghiera – abbiamo chiesto di raccontarci come ha vissuto lui questo invito.




La cosa che mi ha fatto più piacere era vederli felici perché eravamo lì

"Era la prima volta che incontravo dal vivo i nostri amici richiedenti asilo. Devo dire che mi ha fatto un bellissimo effetto entrare a casa loro e sedermi al tavolo per mangiare con loro, anche se sono qua in Italia da pochi mesi riuscivano già a capire benissimo l'italiano e anche se con poche parole, magari ancora un po' per la timidezza, a parlarlo.
Devo anche ammettere che ho mangiato bene: ci hanno preparato un risotto con il sugo di carne e di verdure, ma la cosa che mi ha fatto più piacere era vederli felici perché eravamo lì.
Ci hanno ringraziato più volte per essere andati, sono accoglienti, si vede che sono aperti al dialogo, che si mettono a disposizione per la comunità: bisogna solo dargli, come già si fa, la possibilità di esprimersi. Meno male che c'è un'esperta equipe che li segue e che li aiuta ad integrarsi sempre di più. È stata una bella esperienza. L'idea è ovviamente quella di rivederli ancora e magari anche di andare a fare una bella partitella a calcio in futuro”.

Luca Baiguera