Dall'accoglienza all'integrazione. Sette richiedenti asilo a Barbariga. L'impegno della Comunità Locale del Movimento dei Focolari

Sono in 7, tutti tra i 20 e i 30 anni, e hanno fame di futuro. La carta d’identità del piccolo gruppo di richiedenti asilo accolto questa mattina a Barbariga - il Comune della Bassa Bresciana che comprende anche la frazione di Frontignano – sta tutta in queste poche righe. Ma la notizia è molto più grande. “All'origine ci sono situazioni di fatica e di sofferenza che possiamo solo immaginare – raccontano Egidio Zoni e Angiola Di Modugno, responsabili della Comunità Locale del Movimento dei Focolari che si è subito resa disponibile per il progetto di accoglienza – c’è la speranza di un mondo migliore sulla quale questi ragazzi hanno deciso di investire la loro stessa vita. E poi c’è il nostro Paese che li accoglie, che istruisce per ciascuno la complessa pratica che sarà oggetto della valutazione della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale; c’è l’arrivo a Brescia, la prima accoglienza fatta nei locali del Seminario Vescovile ed ora la collocazione in piccoli gruppi nei Comuni che hanno risposto all'appello della Prefettura”.

Barbariga è in questo elenco e nel clamore di tante chiusure, rifiuti e paure che segnano dolorosamente i nostri territori, è un segnale di normalità e di fiducia.

DALL'ACCOGLIENZA ALL'INTEGRAZIONE
“Dopo avere dato la disponibilità alla Prefettura il Comune ha individuato un appartamento e lo ha sistemato – continuano Egidio e Angiola – chiedendo contemporaneamente all’associazionismo e al volontariato locale un aiuto affinché dopo l’arrivo i richiedenti asilo non fossero abbandonati a loro stessi ma seguiti e accompagnati per passare dall'accoglienza ad una vera interazione. Un obiettivo che abbiamo sentito subito anche nostro. Insieme alla Caritas Diocesana e al volontariato di Barbariga abbiamo costituito un gruppo di supporto che si offre come riferimento del progetto”.

IL SINDACO AI SUOI NUOVI CONCITTADINI
Ad accogliere il 7 ragazzi – originari del Burkina Faso, Mali, Guinea e Costa d’Avorio – c’era stamattina, insieme a Rosi Zorra, Angiola ed Egidio per la Comunità Locale del Movimento dei Focolari, anche Giacomo, uno dei due operatori della Caritas che saranno gli angeli custodi dei ragazzi; nel primo pomeriggio anche il sindaco, Giacomo Uccelli (al centro nella foto al piede di questo testo, con Rosi Zorra a sinistra e, a destra, l'operatore Caritas e Paolo Zorra) è arrivato a salutare e ad augurare ai nuovi concittadini che possano fare un’esperienza di comunità e di relazione.

UNA CASA ARREDATA E ATTREZZATA CON L'AIUTO DI TANTI
L’appartamento, arredato ed attrezzato con l’aiuto di tante persone, è composto da una cucina, uno spazio comune e due camere da letto, una con quattro e l’altra con tre letti.
Le prime ore a Barbariga sono state sottolineate da tanti sorrisi, qualche piccolo discorso in francese e la curiosità di capire il contesto in cui si troveranno a vivere fino al pronunciamento della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.
Comincia per loro una storia nuova. Anche per noi!