LoppianoLab (4). Vita e impegno

Con una mattina intensa di appuntamenti si è chiusa l’ottava edizione di LoppianoLab 2017. Al Polo Lionello Bonfanti si è parlato di “Economia di Comunione oggi in Italia: i soggetti, i luoghi, le esperienze, la vita e l’impegno”, anche alla luce del messaggio di papa Francesco al Convegno internazionale di Economia di Comunione dello scorso mese di febbraio.

All’Auditorium Loppiano, invece, hanno avuto luogo i “laboratori aperti”. Si è discusso di migrazioni e periferie, di accoglienza, integrazione e cittadinanza”. Un altro appuntamento ha ampliato e arricchito le riflessioni sull’industria bellica (“A che serve parlare di pace se vendiamo armi ai Paesi in guerra?”).

All’Istituto Universitario Sophia la presentazione del libro di Bernhard Callebaut, “La nascita dei Focolari. Storia e sociologia di un carisma (1943-1965)”, è diventata l’occasione per tornare a parlare dell’oggi dell’Opera fondata da Chiara Lubich.

Scrive Franca Capponi in un lungo messaggio WhatsApp a fine mattinata:

“L'autore si è chiesto come nei primi tempi del Movimento, storia ‘narrata e documentata’ con metodo scientifico e umanistico insieme, i Focolari hanno potuto superare una fase storica tanto difficile. Può sembrare che a loro fosse stata riservata la parte della 'vittima' , viste le sospensioni per gli iniziali giudizi della fase di studio e di osservazione da parte della Chiesa. Eppure non è stato così: è stato vivere il travaglio nella consapevolezza che si sarebbe generata vita. Ed è in quel modo che i Focolari hanno 'cambiato le regole del gioco'.

Si tratta – ha spiegato Jesus Moran, co-presidente dell’Opera di Maria a fianco di Maria Voce – di scoprire con una nuova intelligenza le verità rivelate da Gesù. Il carisma di Chiara Lubich è una novità 'relazionale" che preme per attualizzare il messaggio del Vangelo e per far sì che le cose non restino statiche ma si attualizzino nell'oggi. E’ un obiettivo da cui non può prescindere chi vuole accostarsi al carisma, per scoprire in esso un dono non fine a se stesso ma per il bene, per l'unità dell'umanità.

La teologa musulmana Sharzad Housmand ha testimoniato la forza straordinaria della strada indicata da Chiara: solo chi rinuncia a se stesso per accogliere in sé l'altro, il fratello, e renderlo parte si sé, è testimonianza di una vita nuova capace di cambiare la storia".