Ha spalancato sentieri e strade verso la costruzione di un mondo migliore, più solidale, più giusto, più fraterno… “Le regole del gioco” possono essere cambiate da ciascuno di noi, “artigiani del cambiamento” che, in ogni momento e in ogni ambiente, siamo chiamati ad “agire sulle strutture inique che creano le vittime e i briganti perché di vittime non se producano più” (papa Francesco).
Anche dalle nostre città erano giunte numerose persone per partecipare a questi laboratori; si è spaziato dall'economia alla politica, dai problemi dell’accoglienza dei migranti a quelli del disarmo e dell’azzardo, fino alla scoperta della radice di questi incontri, l’ideale dell’unità portato dal
carisma di Chiara Lubich. Tutte persone rimaste coinvolte e rese protagoniste attraverso le esperienze e le riflessioni di esperti e semplici cittadini animati dallo stesso desiderio di rispondere concretamente agli appelli di papa Francesco.
Già nei giorni scorsi, attraverso il nostro sito, abbiamo cercato di mantenere un filo diretto tra chi viveva in prima persona questi momenti e chi era rimasto a casa attraverso flash sui contenuti di alcuni forum; sappiamo infatti che LoppianoLab è punto di arrivo e di partenza di una vita che si costruisce e si snoda nel nostro quotidiano.
Ma chi era presente è tornato a casa con una marcia in più; ecco alcuni pensieri e riflessioni raccolti a caldo fra un gruppo di mantovani e cremonesi.
“Ho la certezza che con le idee e i fatti possiamo ridare speranza al nostro mondo”
“Ci ha spronato ad essere cittadini attivi nel sociale “
“E’ il mio terzo anno e da allora mi sono innamorata di Loppianolab. Una ricchezza che abbiamo da non perdere”
“Siamo venuti a conoscenza di quante realtà operino per il bene di quanti sono in difficoltà e ci è nata la speranza che tutti insieme possiamo cambiare “le regole del gioco”. Commozione e gratitudine per chi ha preparato questo appuntamento riuscendo a mettere in relazione persone, associazioni, enti vari…per un mondo più famiglia”
“Cambiare le strutture inique … un corso di aggiornamento accelerato sulle sfide del nostro tempo con la gioia di iniziare a rispondere al desiderio del cambiamento espresso da papa Francesco”.
Bergamaschi e bresciani così si sono espressi:
“Incontri che mi hanno aperto la mente e il cuore”
“E’ stata un’esperienza illuminante”
“Ho visto i problemi vecchi con occhi nuovi”
“Mi hanno dato la speranza e la spinta a fare di più”
“Veramente l’ut omnes è realizzabile, se insieme”
“Interessante questa LoppianoLab: veramente occasione d’oro per uscire opportunamente preparati e andare verso le periferie della vita con cuore e forze nuovi!”
“LoppianoLab? Laboratorio di vita, di incontri, di abbracci, di ascolto attivo e partecipativo… anche quest’anno appuntamenti ricchi di informazioni e di proposte formative che ti coinvolgono e non ti lasciano uscire dal quell’auditorium come quando si entrato… problemi che interpellano la tua coscienza personale e comunitaria e ti chiedono di fare un passo concreto superando regole stantie e di “confort” personale, cercando alleati perché insieme è più facile “cambiare le regole del gioco”.
Negli appuntamenti economici e culturali, negli incontri e nei workshop sono stati affrontati i problemi, ma al loro interno si sono “visti i segnali di novità, le strategie, le organizzazioni e le idee che prendono vita e si sviluppano da quella rete di relazioni e azioni già in atto nel Paese, dove tutti sono attori del cambiamento", come aveva auspicato l’economista Benedetto Gui.
Anche dalle nostre città erano giunte numerose persone per partecipare a questi laboratori; si è spaziato dall'economia alla politica, dai problemi dell’accoglienza dei migranti a quelli del disarmo e dell’azzardo, fino alla scoperta della radice di questi incontri, l’ideale dell’unità portato dal
carisma di Chiara Lubich. Tutte persone rimaste coinvolte e rese protagoniste attraverso le esperienze e le riflessioni di esperti e semplici cittadini animati dallo stesso desiderio di rispondere concretamente agli appelli di papa Francesco.
Già nei giorni scorsi, attraverso il nostro sito, abbiamo cercato di mantenere un filo diretto tra chi viveva in prima persona questi momenti e chi era rimasto a casa attraverso flash sui contenuti di alcuni forum; sappiamo infatti che LoppianoLab è punto di arrivo e di partenza di una vita che si costruisce e si snoda nel nostro quotidiano.
Ma chi era presente è tornato a casa con una marcia in più; ecco alcuni pensieri e riflessioni raccolti a caldo fra un gruppo di mantovani e cremonesi.
“Ho la certezza che con le idee e i fatti possiamo ridare speranza al nostro mondo”
“Ci ha spronato ad essere cittadini attivi nel sociale “
“E’ il mio terzo anno e da allora mi sono innamorata di Loppianolab. Una ricchezza che abbiamo da non perdere”
“Siamo venuti a conoscenza di quante realtà operino per il bene di quanti sono in difficoltà e ci è nata la speranza che tutti insieme possiamo cambiare “le regole del gioco”. Commozione e gratitudine per chi ha preparato questo appuntamento riuscendo a mettere in relazione persone, associazioni, enti vari…per un mondo più famiglia”
“Cambiare le strutture inique … un corso di aggiornamento accelerato sulle sfide del nostro tempo con la gioia di iniziare a rispondere al desiderio del cambiamento espresso da papa Francesco”.
Bergamaschi e bresciani così si sono espressi:
“Incontri che mi hanno aperto la mente e il cuore”
“E’ stata un’esperienza illuminante”
“Ho visto i problemi vecchi con occhi nuovi”
“Mi hanno dato la speranza e la spinta a fare di più”
“Veramente l’ut omnes è realizzabile, se insieme”
“Interessante questa LoppianoLab: veramente occasione d’oro per uscire opportunamente preparati e andare verso le periferie della vita con cuore e forze nuovi!”
“LoppianoLab? Laboratorio di vita, di incontri, di abbracci, di ascolto attivo e partecipativo… anche quest’anno appuntamenti ricchi di informazioni e di proposte formative che ti coinvolgono e non ti lasciano uscire dal quell’auditorium come quando si entrato… problemi che interpellano la tua coscienza personale e comunitaria e ti chiedono di fare un passo concreto superando regole stantie e di “confort” personale, cercando alleati perché insieme è più facile “cambiare le regole del gioco”.
Negli appuntamenti economici e culturali, negli incontri e nei workshop sono stati affrontati i problemi, ma al loro interno si sono “visti i segnali di novità, le strategie, le organizzazioni e le idee che prendono vita e si sviluppano da quella rete di relazioni e azioni già in atto nel Paese, dove tutti sono attori del cambiamento", come aveva auspicato l’economista Benedetto Gui.