Il dialogo come via per costruire la pace. Definito il programma dell'incontro con gli amici musulmani del 22 ottobre

E' ormai definito in ogni dettaglio il programma della prossima, ed ormai vicinissima tappa del cammino di dialogo del Movimento dei Focolari con gli amici musulmani. L’appuntamento è al Centro Mariapoli di Frontignano per domenica 22 ottobre, dalle 14,45 alle 18, sul tema “Il dialogo come via per costruire la pace”.

In vista di quella data proseguono gli incontri con esponenti e realtà del mondo musulmano. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto lo scorso 7 ottobre quello con il presidente e i dirigenti dell’Associazione Culturale Centro Islamico Minhaj ul Quran di Brescia.

UN'ASSOCIAZIONE SU SCALA PLANETARIA...
E’ un’associazione presente in più di 100 paesi nel mondo fondata sui valori della pace, dell’integrazione e dell’armonia. “I dirigenti che abbiamo incontrato – racconta Rosanna Brognoli, che con Giorgio Zubani è riferimento a Brescia della Comunità Locale del Movimento dei Focolari – ci hanno fatto dono di un recente volume scritto dal loro fondatore di fondatore contenente una Fatwa, vale a dire un decreto islamico, contro il terrorismo e gli attentati suicidi”.

 IL DIALOGO TRA LE RELIGIONI
“Questa associazione si impegna nel creare dialogo fra le diverse religioni presenti in tutto il mondo – aggiunge Mauro Frassa, con Sonia Pensieri riferimento della Comunità Locale di Gussago – ed è stato bello constatare la possibilità di condividere un progetto sicuramente impegnativo ma anche esaltante”.

LA FRATELLANZA UNIVERSALE
“Per parte nostra – conclude Silvana Platto, che per il Movimento dei Focolari, insieme a Pierangelo Pezzotta, è riferimento per il dialogo interreligioso – abbiamo presentato il Movimento dei Focolari, le tante occasioni di dialogo con il mondo musulmano nate dalla spinta ideale di Chiara Lubich, il nostro impegno per la fratellanza universale e il desiderio di poter strutturare una fattiva collaborazione. Ci siamo salutati invitandoli a Frontignano il prossimo 22 ottobre e loro hanno voluto che insieme facessimo una fotografia con le mani di tutti attorno al programma invito dell’incontro. Un piccolo segno che ci sembra di buon auspicio per iniziare un cammino all’insegna del dialogo”.