Educare 4.0, la parola chiave è "insieme". Una sfida per le Comunità locali del Movimento dei Focolari
Per crescere un bambino ci vuole un villaggio. Con questo proverbio africano ripreso alcuni anni fa in una conversazione da Chiara Lubich, il Centro Mariapoli di Frontignano ha accolto domenica scorsa una cinquantina di educatori (per dirla con il titolo del convegno, Educ..attori) impegnati a vario titolo (docenti, animatori di gruppi, genitori, collaboratori parrocchiali) e in ambiti diversi per le nuove generazioni.
A strutturare il programma della giornata sono stati Maria Rosa Pagliari di Cremona, Luca Bottalico di Bergamo, Silvia Borghi di Mantova e Sonia Pensieri di Brescia che ad inizio giugno avevano partecipato ad un corso di formazione di respiro internazionale promosso dal Movimento dei Focolari a Montet, in Svizzera.
DAI SINGOLI ALLA COMUNITÀ
Le sfide dell'educare oggi, e ancora di più dell'educare dentro un progetto-mondo come quello del Movimento dei Focolari, sono davvero importanti, ed il convegno ha cercato di approfondirne le linee portanti. "La più significativa - riassume Silvia Bossano - è probabilmente quella che sposta l'asse educativo dalla persona che si dedica alla formazione dei bambini e dei ragazzi ad una dimensione d'insieme. In questa prospettiva sono le Comunità locali del Movimento dei Focolari presenti sul territorio che possono diventare il villaggio ideale dove crescere ed educare le nuove generazioni".
BAMBINI E RAGAZZI NON SONO SEMPLICEMENTE DEI FRUITORI
Operativamente potrebbero costituirsi delle equipe di appassionati che accompagnano la crescita e la formazione dei più piccoli . "Questi ultimi non sono solamente fruitori di un nostro impegno formativo - sottolinea ancora Silvia - ma protagonisti, con il loro apporto specifico, alla costruzione della società".
Se la prima parte del convegno è stata dedicata all'analisi, alla riflessione e al confronto, il pomeriggio è stato invece dedicato all'acquisizione di strumenti educativi e a gruppi di lavoro su temi specifici.
Dal link nella fascia sottostante è possibile leggere e scaricare le impressioni di alcuni tra i partecipanti.
A strutturare il programma della giornata sono stati Maria Rosa Pagliari di Cremona, Luca Bottalico di Bergamo, Silvia Borghi di Mantova e Sonia Pensieri di Brescia che ad inizio giugno avevano partecipato ad un corso di formazione di respiro internazionale promosso dal Movimento dei Focolari a Montet, in Svizzera.
DAI SINGOLI ALLA COMUNITÀ
Le sfide dell'educare oggi, e ancora di più dell'educare dentro un progetto-mondo come quello del Movimento dei Focolari, sono davvero importanti, ed il convegno ha cercato di approfondirne le linee portanti. "La più significativa - riassume Silvia Bossano - è probabilmente quella che sposta l'asse educativo dalla persona che si dedica alla formazione dei bambini e dei ragazzi ad una dimensione d'insieme. In questa prospettiva sono le Comunità locali del Movimento dei Focolari presenti sul territorio che possono diventare il villaggio ideale dove crescere ed educare le nuove generazioni".
BAMBINI E RAGAZZI NON SONO SEMPLICEMENTE DEI FRUITORI
Operativamente potrebbero costituirsi delle equipe di appassionati che accompagnano la crescita e la formazione dei più piccoli . "Questi ultimi non sono solamente fruitori di un nostro impegno formativo - sottolinea ancora Silvia - ma protagonisti, con il loro apporto specifico, alla costruzione della società".
Se la prima parte del convegno è stata dedicata all'analisi, alla riflessione e al confronto, il pomeriggio è stato invece dedicato all'acquisizione di strumenti educativi e a gruppi di lavoro su temi specifici.
Dal link nella fascia sottostante è possibile leggere e scaricare le impressioni di alcuni tra i partecipanti.