La FestOratorio di Clusone guarda alla Siria

Dal 19 al 23 luglio a Clusone, comune dell’Alta Val Seriana in provincia di Bergamo, c’è FestOratorio 2017. 
Gli ingredienti sono quelli collaudati: gastronomia, sport, giochi e musica; con un risvolto che merita d’essere sottolineato: un “obiettivo solidale” che guarda alla martoriata realtà della Siria.

FestOratorio ha deciso infatti di dare sostegno a una giovane siriana che per i suoi studi di economia si è dovuta trasferire in Libano (dove i costi di soggiorno e di accesso all'istruzione sono purtroppo molto alti). È la risposta di Clusone all'appello dei cristiani di Siria che chiedono aiuto per la formazione delle nuove generazioni, perché siano preparate ad affrontare la complessità del mondo.

“Il progetto di solidarietà di quest’anno – si legge nel volantino preparato per l’occasione – parte dalla conoscenza di Antonia Testa, medico, originaria di Clusone”, responsabile del Centro di ecografia ginecologica al Policlinico Gemelli della capitale, co-responsabile del Movimento dei Focolari per la città di Roma. A Clusone vivono ancora i suoi genitori e i suoi fratelli che sono parte della comunità locale del Movimento. 

Antonia in Libano doveva andarci ad inizio maggio per “Ospedali aperti in Siria”, una risposta concreta alla drammatica emergenza sanitaria della popolazione siriana. La recrudescenza della guerra glielo ha impedito, moltiplicando però i contatti a distanza con una sua compagna che vive nel Focolare di Damasco, Mariagrazia Brusadelli. 

Se in Siria tutto crolla, FestOratorio 2017 vuole costruire un ponte di solidarietà, poggiato su una certezza che nessuna bomba può distruggere, quella “di persone che vivono – sono parole di Antonia – che credono, che operano ogni giorno per la pace”.