Ne parliamo con Ermanna Bellandi che è animatrice della Comunità locale del Movimento dei Focolari: “La nostra – racconta – è un’esperienza che potrebbe ridare fiducia a quanti sono impegnati nel trasmettere il Carisma di Chiara e l’ideale dell’unità anche nei luoghi più piccoli o in piccole comunità come quella di Crema, dove a volte sembri non nascere mai nulla".
Ermanna, come si arriva a questa serata?
Tutto è iniziato otto anni fa quando per rispondere a una necessità della parrocchia ci siamo messi a disposizione per fare catechismo. Un lavoro costante che ha consentito di costruire rapporti e relazioni autentiche nel gruppo dei catechisti e con il parroco. Dopo alcuni mesi in tutte le otto classi abbiamo potuto presentare il Dado della Pace, accolto con un entusiasmo indescrivibile sia dalle catechiste sia da tutti i bambini e i ragazzi. Adesso, prima dell’inizio dell’ora del catechismo si lancia il dado e cerchiamo subito di metterci tutti in sintonia con la frase che esce vivendola intensamente
Ma il dado è anche uscito dalle aule di catechismo, vero?
Sì sì. Un anno fa, il 30 aprile 2017, in un giardino pubblico della città, è stata inaugurata installazione molto grande del Dado della Pace, alla presenza di tanti della Parrocchia della Cattedrale, del Sindaco e del nuovo Vescovo di Crema mons. Daniele Gianotti [guarda il video a fondo pagina].
E’ stato un avvenimento importante!
Sicuramente. Il nostro parroco è davvero sorpreso della vita che vede nascere dal Dado della Pace, dall’interesse dei bambini e dalle esperienze che loro fanno e che poi condividono durante l’ora di catechismo. Ma sono nate anche tante altre cose. Come il rapporto con un gruppetto d’insegnanti che nelle rispettive scuole stanno lavorando ad un percorso di formazione alla pace; una di loro si è fatta promotrice della sistemazione, vicino alla installazione del Dado nel parco, di un cartellone che spiega che le frasi sono di Chiara Lubich. E poi anche con il Vescovo che un giorno, rispondendo ad una nostra mail di aggiornamento ha scritto: “Spero davvero che si possa costruire pazientemente, giorno per giorno, uno stile di pace che sia sempre più pervasivo, in tutti gli ambienti. Ne abbiamo davvero bisogno”.
La serata dedicata a Maria è frutto di questi rapporti?
Beh, sì. Un giorno il parroco mi ha chiamata e mi ha detto che nella settimana di presenza a Crema della statua della Madonna di Fatima, avrebbe organizzato una serata per far conoscere la figura di Maria e che avrebbe voluto come relatore una focolarina! Per me è stata una sorpresa assoluta. Mi è sembrato che il cielo di Crema si aprisse in un azzurro bellissimo. Mi sono messa subito in contatto con il Centro dell’Opera ed abbiamo avuto la disponibilità di Maria Magnolfi.
E adesso ci siamo!
Questi ultimi giorni sono pieni di cose da fare, di inviti da rinnovare. Ma tutto nella gioia e nell’impegno di avere sempre Gesù in mezzo a noi.
