Sono infermiera in un piccolo reparto di un ospedale di periferia. Accogliamo soprattutto persone fragili ed anziane in momenti di difficoltà dopo un ricovero ospedaliero o per eventi improvvisi, che non possono tornare subito a casa e hanno necessità di periodi di recupero e convalescenza. Tra questi abbiamo ricoverato un senza tetto per problemi di salute. Aveva con sé solo gli abiti che indossava, anche quelli molto sporchi e malridotti.
Così ho preso i suoi vestiti e li ho portati a casa per lavarli ed ho recuperato tra gli abiti di mio marito e mio figlio qualcosa che gli potesse andare bene per la durata della degenza. Il giorno dopo glieli ho portati ed è rimasto sorpreso ma contento.
Dopo qualche tempo, un' altra collega viene da me e mi racconta: “Hai presente quella signora anziana che è arrivata sola, che nessuno viene mai a trovare? Non aveva più vestiti puliti, allora li ho portati a casa glieli ho lavati!".
Per me è stato un momento di vera gioia, perché l' amore si moltiplica anche senza bisogno di parole.
Chiara
Bergamo, ottobre 2025
Unisciti alla nostra community per non perderti i nuovi aggiornamenti!
Iscriviti al nostro canale WhatsApp