Una Chiesa Comunione: un’esperienza nuova di ri-conoscenza, rispetto, umiltà, sinodalità fra Movimenti e Associazioni ecclesiali
L’immagine della naturale fioritura di specie e di colori
diversi scelta come “invito” per questo appuntamento promosso dal Movimento dei
Focolari rispecchia la realtà che si è potuta quasi contemplare tra le luci dei
diversi Carismi rappresentati.
“Essi (i fedeli) stanno come in un grande giardino
fiorito e guardano ed ammirano un solo fiore. Lo guardano con amore nei
particolari e nell’insieme, ma non osservano tanto gli altri fiori. Dio – per
la spiritualità collettiva che Egli ci ha donato – chiede a noi di guardare
tutti i fiori perché in tutti è Lui e così, osservandoli tutti, si ama più Lui
che i singoli fiori.” Invitava Chiara Lubich in una conversazione nel 1994.
Così si è manifestata la Chiesa in questi giorni, Chiesa Comunione, perché ogni momento
del programma, ogni dialogo e incontro con il fratello, ogni sosta agli stands
allestiti dalle diverse realtà ecclesiali sono stati espressi in
quell’immagine.
Un week-end ricco di
frutti abbondanti con radici nascoste che vengono da lontano, da tante
relazioni intrecciate nel tempo, dal lavoro preparatorio ... e dal Cielo con don Mario Benedini... e tutti quelli che in questi anni hanno
vissuto, magari nel nascondimento, con e per la Chiesa-hanno commentato gli organizzatori.
Due giornate
legate da un unico filo rosso
Perché questo appuntamento? Anna e Maurizio Nicolini di
Mantova, che hanno tessuto i legami tra un momento e l’altro del weekend, hanno
condiviso i frutti del Convegno Chiesa,
volto di speranza svoltosi nello scorso novembre a Castelgandolfo, frutti
di stupore di fronte a bellezze dei diversi volti della Chiesa, di dialoghi e
di ascolti, di sinodalità, di unità e il desiderio di rivivere anche nel nostro
territorio queste esperienze, coltivando la cultura dell’incontro, come invita
Papa Francesco.
Pomeriggio di sabato. Dopo un momento di preghiera comune
allo Spirito Santo, le riflessioni di don Emilio Rocchi dell’Istituto teologico
marchigiano e Parroco di Civitanova Marche e le testimonianze di Silvana
Platto, per anni impegnata nel Movimento Parrocchiale e già segretario della Consulta
diocesana delle aggregazioni laicali della diocesi di Brescia, sollecitati da
Maria Teresa Testa, hanno messo in luce l’importanza della vita vissuta più che
parlata, il costruire la famiglia attraverso l’amore reciproco e il cammino
comunitario nelle Parrocchie e nelle Diocesi vissuto secondo uno stile sinodale e hanno offerto occasione di confronto e di dialogo
fra i presenti, favorendo conoscenze reciproche e condivisioni di pensieri e
testimonianze.
Sono emerse parole-chiave quali accoglienza, famiglia,
responsabilità, speranza, unità, comunione, vita evangelica, relazioni,
incontro…
Domenica. Parole che si sono fatte vita anche nella giornata successiva, iniziata con momenti di preghiera e di meditazione di fronte all’icona della Trinità rappresentata dal pittore Andrej Rublev.
Con gioia e gratitudine sono stati accolti gli interventi di Mons. Gaetano Fontana, vicario del Vescovo di Brescia, presente nella mattinata: “Fedeli al proprio Carisma ci si trova uniti, ho provato consolazione nel vedervi perché ho fatto l’esperienza non solo di una Chiesa DI Comunione, ma una Chiesa dove la Comunione è una realtà realizzata” e il video-messaggio di Marco Busca, Vescovo di Mantova che, ha invitato “a ritornare sempre alla sorgente per ritrovare l’acqua fresca” ed “esplorare così l’ancora inespresso dei carismi per trovare tracce del Regno anche tra gli impensabili”.
Essere Chiesa Comunione: brevi video-interviste alle domande
Tre parole per definire la Chiesa, Qual è
il tuo posto nella Chiesa, Cosa ti aspetti dai cristiani, hanno offerto uno
spaccato dei diversi sentire delle persone di età diverse.
Undici stands sono stati predisposti negli spazi del centro,
ciascuno curato dai Movimenti e realtà ecclesiali presenti, offrendo la possibilità
di “passare di fiore in fiore” per
assaporare e gustare la bellezza, l’unicità ma anche l’armonia tra i diversi
Carismi.
Anche i lavori di gruppo del pomeriggio sulle sette aree
tematiche, svoltisi secondo il metodo snodale applicato in modo rigoroso, hanno
messo in evidenza parole condivise che ciascuno si è portato a casa per
continuare anche nel locale queste esperienze: condivisione, dialogo, dono,
lavoro comune, unità, gioia, servizio, sinodalità vissuta…
Nella celebrazione eucaristica finale, Mons. Angelo Gelmini, vicario per il Clero della diocesi brasciana ha così esordito nell’omelia: Questa Messa è un atto di ringraziamento al Signore che ci ha attirato a sé e ci ha uniti tra di noi…chiediamo perdono dei peccati contro la comunione, grati di aver ricevuto anche un solo brandello di questi Carismi che Dio ha donato per tutta la Chiesa…
Il sottotitolo del convegno: Ho bisogno di te per essere me ha permesso di comprendere ancor più
che noi soli non siamo la Chiesa, ma
abbiamo bisogno dell’altro… Abbiamo reso la parola Chiesa Comunione
visibile…che sia l’inizio di un nuovo cammino sinodale; sono le parole
conclusive dei conduttori che hanno dato appuntamento al prossimo giubileo dei
Movimenti, delle Associazioni e aggregazioni laicali che si terrà a Roma dal 7
all’8 giugno.
Alcuni echi
Oggi passaggio epocale,
anni fa impensabile: abbiamo respirato clima di comunione, ascolto, rispetto
reciproco, fin dalle fasi preparatorie dell’incontro; voglia di lavorare insieme,
scoperta bellezza altri carismi, edificati reciprocamente
GRAZIE al meraviglioso popolo di Frontignano che ieri mi ha
regalato tanta gioia. Tante persone un solo desiderio: condividere la bellezza
di stare insieme con la voglia di pace e di amore, e testimoniarlo in tanti
modi diversi. Tanti quanti erano i movimenti che ieri ho incontrato.
Tante strade, tante proposte per arrivare alla stessa Meta ...
Tanti fiori per formare un giardino splendido, unico,
fecondo...profumato di amore.
Il convegno sulla chiesa comunione che abbiamo vissuto a
Frontignano ieri e oggi è stato veramente meraviglioso. Preparato con
grandissima cura e tanto amore e dedizione. Iniziato credo un processo nuovo
nella Chiesa e per la Chiesa comunione che affidiamo a Dio e che desideriamo e
speriamo si estenda e si approfondisca sempre di più, anche grazie al
contributo del carisma dell'Unità.
Persone di altri
movimenti si sono sentiti a casa, in famiglia, si sentono stimolati a questo
tema dell'unità tra i carismi, felici di conoscere altri con rispetto e nel
dialogo. Si sentiva la stima reciproca e la disponibilità, l’armonia e la bellezza del lavorare insieme.
Condivido a caldo la gioia del mio cuore per questa splendida
giornata dove abbiamo sperimentato una profezia sul futuro della Chiesa. È
splendido poter vedere la ricchezza che fratelli e sorelle decidono di mettere
al servizio di Dio. Opere d'amore meravigliose che ne fanno un mosaico perfetto
guidato dallo Spirito. Vocazioni che poi arrivano al cuore degli uomini e che
aiutano ad attraversare questa famosa valle. Oggi ho visto nelle persone la
realizzazione di Galati 5, 22. è questa la conferma che lo Spirito Santo ci ha
ammantata della sua presenza e la sua accoglienza ci fa Chiesa vera e potente
che può diffondere ciò che ha ricevuto secondo il piano di Dio. Bellissimo.
Grazie a tutti voi dell'accoglienza e dell'amore messo in questi giorni perché
tutto si realizzasse al meglio. (Francesco di Rinnovamento dello Spirito)
Grazie di cuore a ciascuno, per averci creduto!
Abbiamo sperimentato una profonda fraternità e la forza di
poter testimoniare insieme la bellezza e la grandezza della Chiesa. Spero che
ci siano altre occasioni per collaborare e nel frattempo auguro a ognuno di noi
e a ogni movimento e realtà ecclesiale ogni bene. Andiamo avanti.
E’ stato un incontro suggerito dallo Spirito Santo! Grazie
per averLo ascoltato. (Mons. Gaetano Fontana)