Bergamo, per la collocazione geografica è un crocevia di
incontri, in particolare per la presenza di un aeroporto ormai diventato tra i
più importanti. Per questo motivo molte delle famiglie della nostra comunità si
trovano spesso a ospitare persone di passaggio per una notte o più, in base
agli orari dei diversi scali arerei dei voli internazionali. Può capitare che
queste necessità siano connesse strettamente ad attività che hanno a che fare
con gli incontri promossi dal Movimento dei Focolari, o semplicemente legate ad
esigenze personali. Si tratta di persone che sentiamo parte della nostra stessa
grande famiglia.
In questo periodo estivo è capitato che una coppia di
Betlemme, Rima e Nidal, di ritorno da un viaggio in Portogallo per far visita a
una figlia che vive lì, abbia chiesto ospitalità per una sosta di tre giorni nella
nostra città, tra uno scalo e l’altro per rientrare a casa.
La richiesta di ospitalità ci è giunta attraverso il
focolare di Gerusalemme; per facilitare la comunicazione era richiesta la
conoscenza dell'inglese. Nel giro di poco tempo abbiamo trovato una “combinazione”
tra chi poteva mettere a disposizione la casa e chi aveva una buona padronanza
della lingua inglese! Un connubio di "cura" reciproca per il quale è
stato facile organizzare qualcosa che facesse sentire a casa i nuovi amici
palestinesi.
Per la permanenza prevista di tre giorni si era pensato di
far conoscere la parte culturale e paesaggistica di Bergamo, con visite a
monumenti e paesaggi tipici, ma a causa di subentrati e imprevisti cambi di orari
dei voli i tempi si sono ridotti e così anche il nostro programma. L'unico
giorno intero a disposizione rimasto per vivere un'esperienza di condivisione
con Rima e Nidal è stato mercoledì 7 agosto. La cittadina di Lovere, con le sue
opera d’arte, con il distensivo paesaggio del lago d’Iseo, con alcuni della
comunità locale pronti a condividere l’esperienza, è stata il luogo prescelto
per una giornata che ha toccato i cuori di molti. Infatti, Informati della
presenza della coppia proveniente da Betlemme si sono uniti al gruppetto anche
le suore di Maria Bambina e il parroco di Lovere, che hanno saputo trasmettere
il valore profondo delle due chiese più belle della cittadina, oltre alla
ricchezza delle opere d'arte in esse contenute.
Occasione speciale è stata quella di poter ammirare in Santa Maria in Valvendra l'opera di un artista trentino, Settimo Tamanini:" la quercia di Manre", che è il simbolo della profezia dell'accoglienza. Alla fine della visita nella basilica di Lovere don Alessandro ha intonato una preghiera cantata a Maria per la Pace e incoraggiato i nostri amici ad essere portatori di speranza nella loro terra.
Ma soprattutto l'incontro con Rima e Nidal ci ha scosso per i racconti della situazione di pericolo e dolore che stanno vivendo e abbiamo sentito il desiderio, pur nella lontananza, di essere vicini a loro con la preghiera insistente e con azioni concrete.
Rima e Nidal, dopo aver attraversato ben tre frontiere per tornare a casa, sono arrivati sani e salvi. L'idea di saperli continuamente in pericolo ci sprona a pensare ad unirci a quella azioni di Pace che il Movimento dei Focolari, insieme a tanti alte associazioni, sta portando avanti in tutto il mondo; un piccolo segno che ci fa continuare a sentirci ancora più vicini a loro e a tutta la popolazione di Betlemme.
Dalla Comunità Locale
della provincia di Bergamo