Per dare anche concretezza a questa attualissima esigenza, in un primo tempo ci si è “messi in gioco” - letteralmente - simulando in un gioco di ruolo una guerra di risorse: si è fatta esperienza di dinamiche forti come lo sfruttamento, la guerra, le calamità, la povertà, ma anche la solidarietà e lo spirito di gruppo.
Per sviluppare poi il tema di sfruttamento e risorse, specialmente negli attuali contesti di guerra, sono stati invitati Carlo Cefaloni (nella foto), redattore della rivista Città nuova (recentemente insignito del premio giornalistico Colombe d’oro per la Pace) ed Eugenio Ferri, che ci ha portato la sua testimonianza come medico da diversi anni in Congo.
Carlo Cefaloni ci ha aggiornato del Convegno a Bozzolo a cui aveva partecipato come relatore: “Guerra alla guerra. Mazzolari e Milani profeti di Pace”. Ci ha parlato tra l’altro del ricco epistolario intercorso tra Mazzolari ed Igino Giordani citando un pensiero di Giordani: “Se quanto si spende per le guerre si spendesse per rimuoverne le cause, si avrebbe un accrescimento immenso di benessere, di pace, di civiltà. Un accrescimento reciproco.”
Per sradicare questi meccanismi corrotti però, il consumo critico personale non basta, serve anche una riflessione e una presa di coscienza collettiva! Proponiamo quindi, per continuare a riflettere insieme, un articolo di Paolo Lambruschi pubblicato sul numero di aprile di Città Nuova che spiega la situazione odierna in Congo, “tra sfruttamento e guerre dimenticate”.
Cecilia Zinni
Per sviluppare poi il tema di sfruttamento e risorse, specialmente negli attuali contesti di guerra, sono stati invitati Carlo Cefaloni (nella foto), redattore della rivista Città nuova (recentemente insignito del premio giornalistico Colombe d’oro per la Pace) ed Eugenio Ferri, che ci ha portato la sua testimonianza come medico da diversi anni in Congo.
Carlo Cefaloni ci ha aggiornato del Convegno a Bozzolo a cui aveva partecipato come relatore: “Guerra alla guerra. Mazzolari e Milani profeti di Pace”. Ci ha parlato tra l’altro del ricco epistolario intercorso tra Mazzolari ed Igino Giordani citando un pensiero di Giordani: “Se quanto si spende per le guerre si spendesse per rimuoverne le cause, si avrebbe un accrescimento immenso di benessere, di pace, di civiltà. Un accrescimento reciproco.”
Per sradicare questi meccanismi corrotti però, il consumo critico personale non basta, serve anche una riflessione e una presa di coscienza collettiva! Proponiamo quindi, per continuare a riflettere insieme, un articolo di Paolo Lambruschi pubblicato sul numero di aprile di Città Nuova che spiega la situazione odierna in Congo, “tra sfruttamento e guerre dimenticate”.
Cecilia Zinni
