Trovarsi insieme, attorno ad uno “spiedo” e sentirsi solidali con chi è indigente

 


Presso il Centro Mariapoli “Luce” di Frontignano di Barbariga (Bs)  nella serata del 24 giugno (inizio ore 19,30),  “SPIEDO SOLIDALE”, su iniziativa della Cooperativa Luce che intende, con questo appuntamento, perseguire una duplice finalità: fare sì che lo sguardo ed il cuore di tutti si allarghino verso chi è più indigente e, contemporaneamente sostenere il Centro.

Se lo scorso anno l’obiettivo della stessa iniziativa era quello di “dare una mano” ad Eugenio Ferri ed al “suo” ospedale in Congo, questa è la volta di correre in aiuto di Maria Zorra per sostenerla nel proseguimento, sicuramente impegnativo sotto ogni punto di vista, del progetto “Ivory Park Community Project”, cui è stato dato inizio, nella città sudafricana di Johannersburg, a partire dal gennaio 2023, con prevedibile durata fino ad oltre dicembre 2024.

 

Radici locali, anima, cuore e braccia in Sudafrica

Nata a Frontignano quarantadue anni fa, Maria Zorra ha immediatamente risposto alla chiamata di vivere per l’Unità, quando, tredici anni addietro, ha accettato che il suo sogno potesse realizzarsi anche in un angolo di mondo decisamente lontano. Si trova, da quel momento, in Sudafrica, dove lavora come insegnante di scuola elementare a Soweto, il ghetto nero “costruito” quando ancora l’Apartheid era potentemente radicata in quel Paese. Lavora con giovani, adulti perché si  formino a una mentalità che possa trasformare dal di dentro i vari settori della società in cui si è impegnati, ritrovando in essa la presenza di quel Dio che, pur tra le mille divisioni razziali, economiche, sociali ancora presenti, sogna e prega per l'unità.



Il progetto Ivory Park

L’attività di cui si tratta è promossa dalla Comunità locale del Focolare di Johannesburg e Pretoria e coinvolge più di un centinaio di bambini e adolescenti per un progetto educativo ed una ventina di giovani adulti per i quali è stato impostato un progetto agricolo. La comunità cui l’ Ivory Park Project si rivolge è una delle più marginalizzate della zona della capitale sudafricana: quella di Tembisa, una enorme township (ghetto nero) costituitasi nella zona fra Johannesburg e Pretoria, con tassi di criminalità tra i più alti del Paese.



Di seguito  una galleria fotografica (clicca QUI) e il progetto (è QUI) di inclusione dei ragazzi con (e per) i quali Maria Zorra lavora e di cui lei e la Comunità locale dei Focolari sono l’anima, il cuore e le braccia Ci sarà modo di comprenderlo a fondo perché, nel corso della serata, è previsto un collegamento con la sede del progetto a Johannesburg, dove attualmente Maria si trova.

Per prenotazioni

http://www.centromariapoliluce.it/evento/spiedo-solidale/?instance_id=77