Il Movimento dei Focolari per Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023




Un contributo. Tante proposte. La volontà di mettersi in gioco. La disponibilità ad un confronto in grado di arricchire tutte le parti in causa. Il desiderio di cogliere un’occasione destinata a segnare a lungo la vita delle comunità.


È con questi obiettivi che il Movimento dei Focolari ha organizzato una serie di appuntamenti nell’ambito del più vasto palinsesto di “Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023”.


Un Ideale che illumina la città

“Abbiamo fatto nostro il titolo generale di questo anno così speciale, La città illuminata, declinandolo nei propositi che ci muovono: Un Ideale che illumina la città”, spiega Manuela Orsini che ha preso parte al lavoro del gruppo che ha pensato e realizzato il programma; “Il riferimento è ovviamente all’Ideale che è all’origine dell’esperienza del Movimento dei Focolari, quella nuova comprensione della presenza e dell’azione di Dio nella vita dell’umanità scaturita dal carisma di Chiara Lubich”.


La fraternità ci realizza come cittadini

Le iniziative programmate fanno riferimento ad ognuna delle quattro aree tematiche in cui era stata articolata la preparazione di Bergamo Brescia 2023.

La prima, “La città natura” sarà lo spunto per una riflessione su umanesimo e realtà urbana: il 25 febbraio, a Brescia nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il sindaco di Brescia Emilio Del Bono si confronteranno con Lucia Fronza Crepaz, coordinatrice di una ‘Scuola per la cittadinanza attiva’, partendo dal titolo "Due città insieme per un unico territorio - Realtà urbane alla sfida della ricomposizione sociale, ambientale e urbanistica".

Durante tutto l’anno si lavorerà poi al secondo incontro di quest’area progettuale. Sarà l’11 novembre, a Bergamo: “100 sindaci per la fraternità”. Un appuntamento per gli amministratori che avertono l’urgenza di questo nuovo paradigma nella gestione della cosa pubblica, programmato in occasione del 22esimo anniversario dell’intervento di Chiara Lubich all’incontro di Innsbruck 1000 città per l’Europa.

“È la fraternità che ci realizza pienamente come cittadini delle nostre città e del mondo - sottolineano Agostino Gandelli e Luciano Sulis - Dalla riflessione sulla città sorge dunque quella sull'umanità ed è naturale che sia così, perché la città è il luogo dove la fraternità può essere concretamente vissuta, è il luogo particolare dove matura l'universale che è in noi, la nostra umanità”.


Lo spirituale nell’arte

Per l’area “La città dei tesori” sono stati pensati due appuntamenti.

Il 6 maggio, a Bergamo, con un itinerario - guidato dallo storico e critico delle arti Mario Dal Bello - tra le chiese della città che custodiscono alcuni dei più importanti capolavori di Lorenzo Lotto.

Il 3 giugno, a Pisogne, sempre con Mario Dal Bello, si andrà alla scoperta dello straordinario ciclo di affreschi del Romanino nella Chiesa di Santa Maria della Neve.

“Due incontri con un solo filo conduttore: - precisa Marilena Merati - far emergere lo spirituale nell’arte, unire la lettura dell’espressione pittorica al sacro che la sottende.


Economia come risorsa e cura della società

“La città che cura”, terzo ambito di riferimento del programma, “concentrerà l’attenzione sulla provocazione dell’economia civile come risorsa e cura della società contemporanea - evidenzia Giuliana Zubani Bertagna - andando alla radice dell’intuizione di Chiara Lubich sulla Economia di Comunione”.

Il 15 aprile, a Bergamo, incontro con l’economista Stefano Zamagni sul tema: "Fare economia, far contare le persone - Impresa, lavoro, partecipazione e sviluppo, cura e solidarietà".

Il 23 settembre, a Brescia, nella sala convegni di Confindustria Brescia, Lo storico del pensiero economico Luigino Bruni dialogherà con il vicepresidente degli industriali bresciani Roberto Zini sul tema: "Il nostro pane quotidiano - Per una economia solidale e sostenibile".


Custodi delle ceneri o ancora capaci di fuoco?

Il tema della quarta area tematica di Bergamo Brescia 2023 è “La città che inventa”, “che per noi - spiegano Silvana Peli e Franca Capponi del gruppo progettuale - è stata una sollecitazione a guardare alla formidabile eredità di tante intuizioni e concretizzazioni che hanno fatto la storia del cattolicesimo dei nostri due territori, dalle opere sociali all’editoria, alla formazione come riscatto per i giovani”.

Il 30 settembre, a Concesio, nell’Auditorium dell’Istituto Internazionale Paolo VI, l’appuntamento avrà come titolo: “Coscienza credente - Custodi delle ceneri o ancora capaci di fuoco?”. Rifletteranno insieme il vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada, il presidente di Acli Bergamo Daneile Rocchetti, il direttore di Città Nuova Editrice Luca Gentile e il segretario della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali di Brescia Saverio Todaro.

Il 2 dicembre, a Bergamo, “Tutto nelle nostre mani - Testimonianze e riflessioni sulle scelte che contano”, con il vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi, l’iniziatore del movimento Mezzopieno Luca Streri e la co-responsabile del Centro Giovanile Internazionale del Movimento dei Focolari Paola Pepe.


Condividere, costruire, pensare insieme

“Un anno di ripartenza, dopo il lungo e difficile periodo della pandemia, anche per tutti coloro che vivono la spiritualità del Movimento dei Focolari e sono protagonisti della sua concretizzazione nella quotidianità della vita - conclude Ezio Zibetti - con il desiderio di condividere esperienze, costruire relazioni, pensare insieme il mondo nuovo della fratellanza universale”.



Patrocini, partner e sponsor

Il programma delle iniziative del Movimento dei Focolari ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo, del Comune e della Provincia di Brescia; la partnership dell’Associazione Le due città e il sostegno di diversi sponsor.

Media partner sono il settimanale diocesano di Brescia “La Voce del Popolo” e il Gruppo Editoriale Città Nuova.