27 agosto, appuntamento con Eugenio Ferri, Maria Pia Redaelli, Sergio Brena e Maria Zorra. Storie dell'altro mondo

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Qualche volta viene da pensare che avesse ragione uno scrittore francese vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento a sostenere che "troppo grande è il numero delle persone che oggi passano il tempo a considerare il loro ombelico come se fosse il centro dell'universo". (Marcel Proust)

Siamo ferratissimi sui luoghi di vacanza più esotici disseminati nel mondo; balbettiamo di fronte alla geografia dei problemi del pianeta.


Il 78% dei lombardi è vaccinato
in Africa non si arriva al 2%

La pandemia ne è un esempio straordinario: abbiamo la fortuna di vivere nella parte più ricca e sviluppata della Terra, quella che ha saputo trovare un vaccino al Covid, quella che ha strutturato  campagne vaccinali su larghissima scala, quella che ad oggi in Europa ha messo in sicurezza oltre il 53,7% della popolazione (60% in Italia, 78% in Lombardia).

Quanti di noi - per stare sempre alla metafora dello scrittore citato poco sopra - sono a conoscenza di cosa sta succedendo poco, pochissimo lontano dal nostro ombelico? In Africa, ad esempio, è completamente vaccinato meno del del 2% della popolazione. Possibile? Purtroppo sì.

"Se il continente africano dovesse trasformarsi in un focolaio sarebbe un’ecatombe", avvertono le Ong che lavorano sul territorio: "Il continente è fragilissimo e i sistemi sanitari non sono in grado di rispondere alle esigenze di tutta la popolazione".


Il diritto alla salute che l'Africa non garantisce
e il miracolo dell'ospedale "Chiara Lubich"

L'attualità diventa dunque lo spunto per una presa di coscienza più grande sul diritto alla salute che l'Africa non è in grado di garantire agli africani.

Al tema è dedicato l'incontro con Eugenio Ferri, medico chirurgo di origini piacentine, per diversi anni in Focolare a Brescia e dal settembre del 2020 in Africa all'Ospedale "Chiara Lubich" di Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, attualmente a Brescia per un breve periodo di riposo.


Venerdì 27 agosto (ore 18):
la testimonianza di chi vive e lavora in Africa per gli africani

L'appuntamento è per venerdì 27 agosto (ore 18) nel Focolare maschile di Brescia in via Berardo Maggi, 37 (per la partecipazione in presenza è necessario prenotarsi con un messaggio WhatsApp (nome, cognome, residenza) al numero 328 582 3483; l'accesso alla sala dell'incontro avverrà dietro presentazione del green pass.

A fare da corollario al suo racconto sono previsti brevi collegamenti con Sergio Brena, focolarino bergamasco da quattro anni in Africa, prima in Kenia ed ora nello Zambia, e Maria Zorra, focolarina bresciana che vive e lavora nel Focolare di Johannesburg in Sudafrica.

Interverrà anche Maria Pia Redaelli, focolarina della provincia di Lecco (con un importante trascorso al Centro Mariapoli di Frontignano!) dal 2013 in Africa nel Focolare di Lubumbashi.

Carina Nack coordinerà il pomeriggio; l'incontro sarò trasmesso anche in streaming sul nostro sito.