L'antivirus della fraternità. Da Gorgonzola un piccolo gesto di grande significato al limite della "zona rossa" del Coronavirus

Il cielo è grigio e fa freddo, ma quella della delegazione del Comune e della Parrocchia Gorgonzola al limite della "zona rossa" in cui si vuole imprigionare il contagio del Coronavirus, è una vista che scalda il cuore dei rappresentanti delle comunità di Codogno e di Casalpusterlengo. 

Da Gorgonzola sono arrivati con quattro forme del celebre formaggio come segno di una volontà precisa: "Alimentare l’antivirus della fraternità – ha spiegato don Paolo Zago – perché con il Coronavirus rischia di diffondersi un virus ancora più pericoloso: il virus del sospetto, dell’indifferenza e dell’individualismo".

Il sacerdote l'ha raccontato in prima persona in un messaggio vocale che è rimbalzato in tantissimi gruppi WhatsApp



mentre Anna Zanchi, stagista bergamasca nella redazione di Città Nuova, lo ha intervistato per l'edizione on line della rivista.

Coronavirus, diffondiamo l’antivirus della fraternità