Brescia per il centenario di Chiara Lubich: convegni, celebrazioni, presentazione di libri, incontri spirituali


Più che la celebrazione di un ricordo vuole essere l’occasione di un nuovo incontro”. Comincia così l’articolo pubblicato oggi dal Giornale di Brescia come resoconto della conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sede del Focolare maschile per presentare il programma delle iniziative bresciane in occasione del centenario della nascita di Chiara Lubich.

Iniziative che vogliono sottolineare il legame tra Brescia e il Movimento dei Focolari, andare all’origine dell’arrivo dell’Ideale in città, dare conto di come il Carisma di Chiara ha conquistato tante persone all’idea di relazioni fondate sul Vangelo e orientate alla fraternità.

Perché è “nelle centinaia di progetti spirituali, sociali, economici, politici ispirati al suo carisma, […] nel coraggio silenzioso di chi guardando al suo esempio lavora per far cadere i muri di indifferenza e di separazione” che quella di Chiara è una eredità viva.


Oltre il ricordo, l'incontro

Illustrando nel dettaglio il programma - quattro appuntamenti di particolare rilevanza e numerose iniziative collaterali - Silvana Platto e Francesca Giugni hanno ribadito che “si tratta di un’occasione straordinaria non tanto per ricordarla con nostalgia, ma per incontrarla oggi, perché Chiara Lubich è stata testimone coraggiosa delle fede cristiana, sempre aperta al dialogo con le altre confessioni, un dono per la Chiesa e per il mondo. La nostra città ha visto nascere adesioni significative al Movimento sin dai suoi primi anni. Prima fra tutte quella di Enrico Roselli, membro della Costituente e poi di Giulia Folonari che lasciò Brescia nel 1951 divenendo una delle più strette collaboratrici di Chiara Lubich”.


Gli appuntamenti

Il primo appuntamento è domenica 16 febbraio, alle ore 16 nella chiesa di San Francesco con una “intervista” a Giulia, Vincenzo, Camilla e Bruna Folonari, giovani ricchi che hanno lasciato il tutto del mondo per il tutto di Dio, seguita da alcune testimonianze di coloro che hanno raccolto l’eredità dell’impegnativo invito di Chiara.

Il 14 marzo, alle 18 in Cattedrale, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pierantonio Tremolada nel dodicesimo anniversario della scomparsa di Chiara.

Il 21 marzo, in Palazzo della Loggia, si parlerà di buon governo e ricomposizione della frammentazione sociale, con i sindaci di Brescia e di Trento e il presidente dell’Associazione Comuni per la Fraternità.

Il 23 maggio al Centro Paolo VI un convegno sull’editoria religiosa, tra testimonianza e profezia.

Il 19 settembre, nell’auditorium dell’Aib, il presidente dell’Associazione e l’arcivescovo mons. Zani, introdotti da una riflessione dell’economista Alessandra Smerilli, dialogheranno su impresa, lavoro e sviluppo.


La visione di Chiara 

Chiara era una filosofa di grande spessore teoretico – ha concluso don Piero Prandelli, sacerdote del Movimento – che aveva una visione del mondo straordinaria ed esercitava la sua passione per la cultura che affascina ed è positiva. Ha fondato, con il singolare carisma che la illuminava, uno dei movimenti ecclesiali contemporanei più innovativi e avveniristici del panorama contemporaneo”.



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