La sua storia è ripercorsa in diversi articoli pubblicati tanto da Città Nuova on line che dal sito del Movimento, focolari.org e ad essi rimandiamo per chi volesse leggera e rileggerla.
Noi qui vogliamo invece ricordare un giorno di novembre di dieci anni fa, domenica 9 novembre del 2008 per la precisione, quando Eli – perché tutti la conoscevano con il nome nuovo che Chiara le aveva dato – incontrò al Centro Mariapoli "Luce" di Frontignano la comunità del Movimento dei Focolari di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona.
Chiara aveva concluso la sua vita terrena nel marzo di quell’anno e a giugno l’assemblea dell’Opera aveva chiamato a succederle Maria Voce.
DALLA MORTE DI CHIARA ALL'ASSEMBLEA
Eli parlò di Chiara, ovviamente, dei suoi ultimi giorni e del suo desiderio di salutare tutti. Parlò dell’assemblea. Qualcuno le disse che in tanti aspettavano che fosse lei a guidare l’Opera dopo Chiara. Lei rispose dicendosi molto contenta di non essere stata eletta e molto contenta per la scelta che era stata fatta; scherzò sulla sua età e sottolineò che Maria Voce era più giovane, com’era necessario che fosse. Un incontro semplice, emozionante, commovente e festoso al tempo stesso.
IL RITORNO A CASA FOLONARI
IL RITORNO A CASA FOLONARI
Eli non si fermò a Brescia a lungo. Ebbe, come responsabile del Centro Chiara Lubich, un incontro all’Istituto Paolo VI in cui si misero le basi per la raccolta e lo studio della corrispondenza tra il Papa e Chiara. Tornò a “casa Folonari” – il grande palazzo a ridosso della ferrovia in cui aveva vissuto fino all’età di 25 anni, quando si trasferì a Roma per condividere con Chiara e le sue prime compagne il sogno di un mondo rigenerato dalla scoperta di Dio Amore – incontrando tutti i suoi familiari. Visitò i Focolari e ripartì.
UN CESTO DI FIORI, IL NOSTRO GRAZIE
UN CESTO DI FIORI, IL NOSTRO GRAZIE
Oggi a Rocca di Papa, al Centro dell’Opera, dove è stata composta la salma di Giulia Folonari, è giunto un cesto di fiori con un piccolo nastro sul quale è scritto: “Con gratitudine - Le comunità del Movimento dei Focolari di Brescia”. Di più non si poteva scrivere ma Eli sa che quel grazie è proprio di tutti: di Brescia e di Mantova, di Bergamo e di Cremona.
Un grazie speciale per le fotografie a Paola Pepe
Un grazie speciale per le fotografie a Paola Pepe