L’Europa si impara. A Mantova due incontri con Alberto Lo Presti

Ci sono tanti modi di dire NO all’Europa: c’è la strada scelta dalla Gran Bretagna con la Brexit; c’è il nazionalismo esasperato di Ungheria e Polonia; ci sono i movimenti NO Euro e di tanti altri NO che proliferano sull’analfabetismo di ritorno (in senso lato, s’intende) di cui patisce il nostro tempo; e poi ci sono quelli per cui ogni tema europeo è sotterrato da un sacco di se, di ma e di forse.


Le ragioni a favore dello stare in Europa e del pensarsi come Unione sono indiscutibili, fortemente radicate nella storia dei nostri paesi, molto concrete; ma sostenere i SI all’Europa è diventato eroico: l'elemento vincente del momento sembra essere il non ragionamento, la verità percepità al posto della realtà delle cose.

Che fare? Ricominciare dalle fondamenta. Tornare a dire con pazienza e con chiarezza le buone ragioni dell’Europa.

Va in questa direzione l’iniziativa della Consulta delle aggregazioni laicali della Diocesi di Mantova che propone due incontri di riflessione e di confronto che hanno come orizzonte le elezioni europee del 2019.

A fare da traccia agli appuntamenti alcune semplici domande: Come nasce l’idea d’Europa? Quali sono e come funzionano le sue istituzioni? Europa: disaffezione o passione? Qual è l'importanza del voto per il Parlamento Europeo?

Relatore degli incontri sarà Alberto Lo Presti, professore di Teoria politica all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, direttore della rivista trimestrale Nuova Umanità e del Centro Igino Giordani.

Il primo appuntamento è per sabato 27 ottobre sul tema: “Europa: storia di una idea, analisi di una prospettiva”.

Il secondo sabato 10 novembre su: “L’Europa, le sue istituzioni, i suoi cittadini”.

Entrambi avranno inizio alle 9,15 nel Seminario di Mantova. Gli incontri sono aperti a tutti.







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