Azzardo, c'è bisogno di una scossa. A Bergamo un laboratorio per aprire gli occhi sui pericoli del gioco

Da circa due anni il Comune di Bergamo, con la Caritas come partner, ha avviato il progetto "La posta in gioco", una serie di interventi nelle scuole superiori e nei centri diurni per la terza età, mirati a prevenire le dipendenze da ludopatia, un dramma che fa di Bergamo la città in cui ogni cittadino "spende" in media 3000 euro nel gioco d'azzardo.

Il progetto coinvolge anche studenti, insegnanti e genitori ed è stato finanziato dalla Regione Lombardia. In questo contesto il 5 giugno scorso si è svolto un laboratorio rivolto a 15 adolescenti del quartiere Carnovali di Bergamo. Hanno partecipato adolescenti dell'oratorio Sacro Cuore e un gruppo di ragazzi affidati ad una comunità della zona, con i loro educatori.

IN BRAGHE DI TELA

Il laboratorio è stato introdotto da una psicologa che prima ha spiegato i meccanismi dell'azzardo e le possibilità di vincita quasi impossibili, poi ha invitato i ragazzi a simulare delle puntate "impegnando" alcuni oggetti personali, come cappellini, auricolari, telefonini, portafoglio: inutile dire che hanno "perso" tutto: nel gioco d'azzardo, infatti, il banco vince sempre. Alla fine i ragazzi erano sorpresi dall'esito delle giocate e ne è nato un interessante dialogo, ricco delle loro osservazioni e domande molto pertinenti.

PREVENIRE, PREVENIRE, PREVENIRE

Purtroppo le statistiche ci informano che sempre più ragazzi giocano on line o nelle tabaccherie e sale gioco, preparandosi così a diventare presto dipendenti patologici. Per questo la prevenzione è l'arma migliore, perché, come ben spiegava la psicologa, i ragionamenti funzionano e sono convincenti quando non si è ancora instaurata una dipendenza patologica, la quale fa perdere lucidità delle persone, perché si è ormai instaurato un meccanismo compulsivo.

A FINE MESE UNA FESTA SLOTMOB

A fine di giugno si sta preparando al parco della Malpensata di Bergamo una festa sullo stile dei tanti slotmob ai quali anche il Movimento dei Focolari ha partecipato attivamente

Gisella Brischetto