Si colloca in questa prospettiva la “piccola” esperienza che Sara, che vive in un paesino in provincia di Mantova, ci ha inviato.
Gesù ci vuole là dove l'unità manca
Qualche tempo fa ho avuto una discussione con la mamma di una bambina che frequenta la stessa scuola della mia. Ne sono uscita piuttosto amareggiata, anzi, di più: offesa. Nelle sue parole c’erano giudizi gratuiti su alcune scelte mie e di mio marito.
Così nei mesi successivi non ho mai fatto passi per ricucire il rapporto: un saluto veloce, due parole quando capitava, ma niente di più.
L'altra mattina, però, è stata lei a fermarmi, a chiedermi di fare due passi e a prendere un caffe. Istintivamente ho cercato mille scuse: la lavatrice da svuotare, i panni da stender, la spesa da fare. Poi mi sono ricordata di quel “amare per primi” e “farsi uno” di Chiara, e ho deciso di concentrarmi su quello che ci univa. Un cambio di atteggiamento radicale! Lei si è aperta raccontandomi alcune sue difficoltà e un dolore familiare. L’ho ascoltata in un modo nuovo.
Ripensandoci, mi è venuto da pensare che è inutile non provare ad amare: Gesù ci vuole proprio là dove l'unità manca.