“Carissima Chiara..". Con l'annuncio di un convegno, la scoperta delle lettere di Vittorina Gementi alla Lubich e al Gen Rosso

Chiara Lubich, il suo Carisma, la sua personalità hanno segnato la vita di una infinità di persone. Eppure la scoperta dei rapporti e delle amicizie che ha intrecciato anche nei nostri territori è sempre emozionante.

Alla mail della redazione è arrivato nei giorni scorsi il volantino di un convegno che si terrà sabato 26 maggio nel mantovano, dedicato a “Vittorina Gementi: il femminile, il sociale, il bello nelle scelte della sua vita”. Com'è che gli organizzatori sono arrivati anche a noi?

"...PROBABILMENTE HA AVUTO RAPPORTI CON CHIARA"

Abbiamo chiesto lumi a Fausto Dall’Olio che è parte della comunità del Movimento dei Focolari di Mantova ed ha alle spalle una lunga esperienza di amministratore pubblico (che vuol dire essere depositari non solo di tante competenze sociali, ma anche di molte e molte conoscenze).

“Vittorina Gementi – ci risponde Fausto - è stata la fondatrice della “Casa del sole” di Curtatone (MN), un Istituto che accoglie bambini e ragazzi con gravi handicap. E’ stata una persona speciale, probabilmente ha avuto rapporti con Chiara, ha ospitato il Gen Rosso, ha avuto anche rapporti con Focolarini e Volontari per la gestione della Casa del Sole”.

LE LETTERE

Fausto ci inviata a visitare il sito internet dell’Associazione Amici di Vittorina Gementi, ed è qui che nell’Archivio Documenti abbiamo trovato la trascrizione di una sua lettera autografa a Chiara Lubich e una corrispondenza con il Gen Rosso.

Ora sono felice
Carissima Chiara, ho avuto la grande gioia di conoscerti attraverso i magnifici Gen Rosso, con i quali ho trascorso un mese di Paradiso. Grazie di cuore a Dio di tutto, a te ed a loro!” scrive Vittorina, aprendo poi subito il suo cuore e la sua anima. “Stavo attraversando un periodo difficile; la vita con tutte le sue attività mi aveva travolta, sentivo però forte in me il desiderio di Dio, ma non riuscivo a fermarmi, a pregare, a riflettere... Compivo le mie pratiche di pietà, più per adempiere ai miei doveri, che per Amore, quasi per sentirmi sicura di non cadere in peccato [cancellato: che per amore]; mi tuffavo sempre più nel servizio del prossimo come garanzia dell'Amore di Dio, ma mi sentivo sempre più fredda, sino a non essere più capace di amare davvero i fratelli, ma solo di servirli così per dovere (un po' come mi è accaduto nella preghiera). Ora sono felice, perché i tuoi "Gen" mi hanno aiutato a fermarmi, a riflettere, a riscoprire Dio, a sentire Gesù in mezzo, fino a vivere davvero la Gioia di Dio in mezzo […]. Ti prego di aiutarmi, chiedendo anche tu per me a Maria, di rendermi docile al volere divino, capace di svuotarmi e di servire in silenzio ed umiltà chiunque incontri senza alcuna pretesa di risposta; di essere davvero "Mater Amabilis", come mi hanno suggerito i Gen”.


So di essere unita a voi
L’archivio dell’Associazione custodisce anche la corrispondenza tra Vittorina e il Gen Rosso. “La Croce alla "Casa del Sole" è sempre presente e faccio molta fatica ad accettarla ed a portarla – scrive nel settembre del 1972 - ora però che so di essere unita a voi, mi sento più serena e pare che la fatica diminuisca un po'. Grazie di cuore a nome anche dei nostri Bambini”.


IL BELLO DA SCOPRIRE

La semplicità e la profondità delle parole di questa donna coraggiosa e anticipatrice di azioni per i più poveri e per i più fragili ci restituisce l’immagine di una mamma che si occupa di tutto e tutto ha imparato ad affidare alla Provvidenza. “Il bello nelle scelte della sua vita” sta scritto nel titolo del convegno di sabato, un bello con il quale è bello scoprire affinità e convergenze.