A fondo perduto. L’amore evangelico rivissuto nel quotidiano di Paolo e Gloria

Paolo e Gloria della Comunità locale del Movimento dei Focolari sono i protagonisti di due esperienze vissute alla luce del Vangelo.

Vanno ad arricchire le pagine della sezione del sito intitolala “Un Popolo nato dal Vangelo”, in vista della giornata di riflessione e di approfondimento sugli scritti spirituali di Chiara Lubich in programma domenica 8 aprile al Centro Mariapoli “Luce” di Frontignano.

Sono due episodi che hanno come denominatore comune uno sguardo di fiducia verso le persone. Piccoli tasselli dell’impegno corale di quanti guardano al Carisma di Chiara per dare testimonianza della “rivoluzione cristiana”.




AMARE A FONDO PERDUTO E PERDONARE

Sono al lavoro, vado di fretta per riuscire a concludere le consegne entro la giornata. Nel cortile entra una macchina mezza scassata ; scendono dei "tipi loschi", tre giovani un po' malconci, non parlano bene l'italiano.

Subito mi metto sulla difensiva, prevedendo con certo pregiudizio qualche loro richiesta strana. Il primo pensiero è quello di liberarmene dicendo che non ho assolutamente tempo. E invece sento in cuore quella voce: "L'avete fatto a me".

Mollo tutto e mi metto ad ascoltarli; mi chiedono semplicemente una chiave del 10 per montare una batteria su una macchina in panne, non so dove. Promettono di riportarmela appena finito. Voglio dar loro fiducia e senza esitazione offro loro l'attrezzo richiesto. È un per te, Gesù, un vuoto a perdere, che mi lascia sereno e in pace.



La chiave inglese non è più tornata, pazienza...il perdono è scaturito spontaneo e con un sorriso.

Paolo




UNA PERSONA DA SEGUIRE, IL COMPUTER ROTTO
E UNA RIPARAZIONE PROVVIDENZIALE


Sto seguendo da un po’ di tempo la situazione di una persona handicappata. Era gravemente emarginata: ce ne siamo fatto carico in diversi della Comunità locale ed ora è ben inserita nella vita del paese e la sua giornata si è arricchita di molte attività e rapporti che le danno serenità.

Poco per volta è riuscita anche ad imparare ad usare il computer, per lei molto importante soprattutto come strumento di comunicazione con il mondo vicino e lontano. Ultimamente però si è guastato. Abbiamo subito interpellato la ditta per la riparazione, ma ci ha fatto un preventivo di 160 euro, cifra troppo alta per lei.

Abbiamo chiesto uno sconto facendo presente la situazione della persona e l'importanza che aveva per lei quel computer, ma ci hanno risposto che non potevano e comunque non l'avevano mai fatto. Data la difficile situazione economica non sapevamo come fare. Abbiamo continuato a starle accanto e a volerle bene ancor di più, cercando e creando altre opportunità perché non si sentisse sola.

Qualche giorno fa il tecnico che avevamo interpellato ci ha richiamato dicendo che, vista la situazione particolare e quanto noi l'avessimo a cuore, la ditta aveva deciso di offrire la riparazione gratuitamente: lavoro e materiale!

Quando gli abbiamo portato il computer, sul suo volto c’era una gioia forse per lui nuova, gioia che si è unita alla nostra sorpresa e gratitudine.

Gloria