
Ricorre oggi il 39esimo anniversario della morte di Papa
Paolo VI, avvenuta il 6 agosto del 1978 nella residenza pontificia di Castel
Gandolfo. Beatificato da Papa Francesco il 29 ottobre del 2014, Giovanni
Battista Montini è stato un riferimento importantissimo per Chiara Lubich e il
Movimento dei Focolari.
Un rapporto che l’Istituto internazionale intitolato al
pontefice bresciano ha ricostruito avviando lo studio di un prezioso insieme di
documenti inediti che il Centro Chiara Lubich ha messo a sua disposizione. Ne è
scaturito un primo volume di saggi e di testimonianze (Paolo VI e Chiara
Lubich. La profezia di una Chiesa che si fa dialogo, Edizioni Studium) presentato
a Brescia nel marzo dello scorso anno.
UN RUOLO DECISIVO NEL SOSTEGNO ALL'OPERA DI MARIA
“Paolo VI – ha scritto Lucetta Scaraffia nella recensione
apparsa su L’Osservatore Romano (L'uomo
che seppe leggere i segni di una donna, 8.1.2016) – svolse un ruolo
decisivo nel sostegno all’Opera di Maria, l’insieme delle iniziative
focolarine, che riceve proprio da lui, il 5 dicembre 1964, l’approvazione
definitiva. Montini aveva guidato per anni Chiara nel difficile percorso teso a
ottenere il riconoscimento ecclesiastico di un gruppo del tutto originale,
retto al cuore da una intuizione mistica — «il Cristo tra noi» — e con il fine
dell’unità. Un gruppo riunito intorno a Chiara che, partito da alcune ragazze
trentine, si era allargato ad accogliere anche uomini e perfino sacerdoti,
laici consacrati ma anche coppie di coniugi, persone di estrazione sociale
diversissima, di professioni differenti, provenienze geografiche diverse,
tenuto insieme dal carisma dell’unità. Si può ben capire come questa nuovissima
costellazione avesse suscitato nella Chiesa molte e forti perplessità […]. Tanto
da giungere alla decisione di sciogliere il movimento. Da una parte l’umiltà di
Chiara, che interpretava tutti gli ostacoli come un invito alla purificazione e
al miglioramento, dall’altra l’aiuto costante di Montini, riuscirono a
rovesciare la situazione, arrivando così ad un esito positivo".
“Dalla lettura di questi saggi – conclude la Scaraffia – si
percepisce la singolarità di questo movimento, e la grande attrattiva che esso
ha esercitata su Montini, che ne leggeva commosso i segni dell’azione dello
Spirito in una direzione completamente nuova, mai sperimentata dalla Chiesa”.
L'AGIRE DELLO SPIRITO
Maria Voce, attuale presidente del Movimento dei Focolari,
ha evidenziato che la consonanza profonda tra Montini e la Lubich, “che si
rivela in modo speciale nella finissima capacità spirituale di Paolo VI nel
cogliere nel carisma donato da Dio a Chiara l’agire dello Spirito Santo”.
UNA STORIA CHE ILLUMINA GLI ORIENTAMENTO DEL PONTIFICATO
“È una storia – ha sottolineato Don Angelo Maffeis, presidente
dell´Istituto Paolo VI – i cui inizi risalgono a ben prima della stagione del
Vaticano II e che merita di essere ricostruita per illuminare il retroterra di
contatti personali e di esperienze ecclesiali che ha gradualmente fatto
maturare gli orientamenti proposti da Paolo VI nel corso del pontificato”.